Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
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STORIA 01 SARDEGNA.
» La qual cosa torna forse in altro rispetto in loro danno, poi-» chè con quelle comunicazioni corrono il rischio di corronj-» pere le altre buone loro doti. » Toglie perciò occasione il visitatore da questo cenno per porre in vista del re il bisogno di accelerare il compimènto dei provvedimenti che allora pendevano per lo stabilimento dello Studio generale.
Seguendo quindi in altro luogo a dar contezza del carattere degli isolani scriv^a : « I cittadini sono inciviliti ed ausati alle » maniere cortigianesche ed all'urbano trattare, come nellaCasti-» glia. Vestono le sete ed i drappi che loro giungono da Napoli » e da Genova, e non curansi di avere tali manifatture nel loro » paese ; o perchè loro non sarebbe agevole l'esito ; o perchè la » perdita che fanno in quel procaccio è abbondevolmente ricom-» perata col vendere ch'essi fanno a quei medesimi mercatanti le » loro derrate.... Gli uomini di contado non sono troppo inchine-» voli al lavoro; e come abbiano il frumento necessario al vitto e » un branco di bestiame, abbandonansi alla quiete e pigliano » il mondo com'ei viene. Da questo vizio radicato da lunga » pezza trassero forse alcuni scrittori l'occasione per caratte-» rizzare la nazione di costumi diversi e grossolani. Ma s'in-» pannarono a partito, e non videro come vid' io la Sardegna. » Poiché, siccome la carnagione dei-Sardi non è di quella tinta » cupa eh' essi descrissero, ma della tempera istessa dei Casti-» gliani, cosi è manieroso e cortese il loro tratto anche nel con-» tado. Cibansi con molta delicatura, e le mense s'imbandiscono » con quello splendore con cui s'imbandirebbono in Madrid. »
Prendendo altrove 1' autore ad informare il re delle doti dei Sardi, come buoni suggetti della Corona, cosi ne parlava: « Sono gli isolani della Sardegna tanto obbedienti e fedeli vas-» salii di V. M. quanto altri mai. Con ragione perciò si confida » di essi nella guardia delle castella, nelle quali non altra sol-» datesca è stanziata che la nazionale. Dopo i provvedimenti » dati per lo miglior armamento del regno, i Sardi non più si » esercitano, come alcuni scrittori li dipinsero in altro tempo, » al balestrare ed al frombolare; ma talmente destreggiano nel-» l'impugnare le nuove armi, che fu necessario con pubblici d ordinamenti di circonscriverne l'uso. Sommessi del rimanente » mostransi a V. M. senza riserva. Venerano ciò che loro viene
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