Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      PARTE PRIMA. — LIBRO TERZO.
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      dignità di grande di Spagna, cominciò a spargere fra i clienti di quelle opposte e possenti famiglie le prime sementi della gnerra civile; alla quale dava anche maggior lena la buona ventura delle armi austriache nella Catalogna. Quindi segrete pratiche e movimenti ribelli nella Gallura, e nella capitale medesima, dove il viceré marchese di Giamaica, uomo più tenero dei suoi privati interessi che delle cose pubbliche, andava assai a rilento nell'apprestarsi a quella difesa, cui dovea invitarlo la voce già corsa di una imminente spedizione dell' arciduca contro dell' isola. Invano tentava di confortarlo a ciò il marchese di San Filippo governatore di Cagliari, il quale ebbe poscia tanta parte nei consigli di Filippo V, e scrisse le memorie storiche di questa guerra. Il viceré lasciossi aggirare dalle mene dei ribelli, e segnatamente dal conte di Montesanto, uomo cauto ed ambidestro, il quale, indirizzando le sue mire a potersi distrigare, secondo il mettersi delle cose, da qualunque futura imputazione, ingannava il viceré, tanto solamente che bastasse a farsene argomento di favore presso all'arciduca,confidandosi che gli gioverebbe non meno presso a Filippo il non averlo ingannato del tulio.
      Quando dunque abbassò le àncore nel porto di Cagliari la flotta nemica, forte di quaranta navi da guerra, oltre ad alcuni legni minori [1708], la pronta occupazione dell'isola ottenuta dal conte di Cifuentes, novello viceré inviato dall'arciduca, fu più effetto dell' abbandono del governo fatto dal viceré spagnuolo,che di scoraggiamento della nazione; la quale avea veduto di mal animo quell' accidia ed incertezza del viceré. A giudicare di questa, può bastare il dire, che allora quando si scrissero le condizioni per la resa della capitale, il viceré ponea questa sola condizione, potesse egli dipartirsene salvo nella sua persona e nelle sue masserizie ; avendo alle rimanenti condizioni supplito lo zelo del Consiglio della città, il quale tentò alla meglio di salvare in quei difficili frangenti le pubbliche ragioni dello Stato.
      Incominciò in quel punto fra noi il dominio del principe austriaco ; del qnale pochi ricordi restarono, perchè pochi furono gli anni di qnella signoria, e perchè turbati erano gli animi dai timori e delle vicende della guerra maggiore spagnuola, la quale di giorno in giorno risolvevasi faustamente per Filip-
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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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