Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
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storia 01 sardegna. *
traesse indistintamente a sé la volontà di tatti : ponesse mento al merito od alla virtù delle persone ; non mai alla fede portata in addietro ai Casigliani od agl'imperiali: nelle private udienze si mostrasse del pari accostevole agli uni ed agli altri: nelle proposizioni da farsi per le pubbliche cariche, avesse cura di mescolare i nomi di diversi partigiani; affinchè nel prestare comunemente la loro opera al nuovo sovrano, incontrassero essi nell' esercizio de' propri doveri il mezzo migliore di ob-bliare una dissensione non più fruttuosa. Al tempo stesso, siccome il re accorgeasi che quella divisione si riferiva solamente alla persona del monarca, non alla monarchia ; e che nell' animo degl' isolani eransi naturate col lungo abito della signoria spagnuola le leggi e le usanze di quella nazione ; per la qual cosa sarebbe tornato malagevole il rader dal cuore di primo tratto le antiche affezioni, saggiamente comandava: si uniformasse il viceré negli atti del suo governo alle forme introdotte dai monarchi di Spagna ; rispettasse scrupolosamente le leggi da essi bandite, e quelle specialmente che erano dai regnicoli avute in maggiore riverenza ; nel favoreggiare il cambiamento stesso del comun parlare casigliano procedesse cautamente ed a rilento ; facesse in somma in modo, che i popoli non s'avvedessero di veruna mutazione nelle maniere di governo. Esser pur vero, che stando in tali termini avrebbero più lunga vita alcuni abusi ; nondimeno conferir meglio al bene dello Stato una graduata correzione, che l'impiego immaturo de'rimedi estremi ; e durarsi minor fatica a far cader poscia a tempo debito una mole lunga pezza scassinata.
Tali erano le instruzioni che il novello regnante dava al primiero de' suoi viceré. Ed acciò che non iscorressero fuori della memoria, avea cura di rammentarle tratto tratto negli spacci periodici, che egli stesso indirizzava, e più volte anche compilava per le cose di governo ; nei quali non mancavano le gravi ammonizioni, ogniqualvolta per quell'impazienza delle forme regolari, che s'indonna degli uomini di fervido carattere, avveniva che il viceré si precipitasse ad imprudenti deliberazioni. Benché di rado ciò accadeva ; sia perchè il barone di San Remigio, quantunque di natura risentita, era dotato di molto senno ; sia perchè era talmente infissa nell'animo de'sud-
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