Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
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storia 01 sardegna. *
casato dava loro l'esempio dello stare immola sull'arcione, e del lanciarsi col cavallo fra i balzi, e dell' affrontare gagliardamente l'inimico, e dell'imbroccare da lunge collo schioppetto. Non perciò solo d'animo virile : poiché sentendo di sé meglio di quello che fosse dicevole a femmina, ricusò finché visse le nozze e l'amore di un sesso di cui non sapea sofferire la superiorità. Quelli poi fra i partigiani che viveano con maggior sospetto riparavano ne'luoghi più inospiti della Gallura; dove aveavi montagne gremite di capannucce, e popolate di malfattori, che colà entro, od in qualche scavo delle rocce sostentavano la vita duramente con carni e latte ; scendendone tempo a tempo per cercar dove e come rifornirsi colle loro ruberie ; ridotti dal bisogno e dal mal abito a camparne come d'arte. A sterpare siffatta genia di malviventi avea adunque posto l'animo principalmente il marchese di Rivarolo nel passare nell' isola : e di ciò erasi spiegato cosi risolutamente, che la fama precorsane bastò perchè molti ne smarrissero, cercando un rifugio nella vicina Corsica. E bene avean di che ; non essendo passato grati tempo dopo l'arrivo del viceré, che già si mettevano ad effetto i suoi divisamenti. Egli fe battere da scelti drappelli di truppe i luoghi dove trovavansi i più sicuri ricettacoli de'malfattori : fe stanziare in Nulvi [1736}, e poscia in Ozieri un nerbo di soldatesca, che fosse abile a sostenere nel bisogno le minori spedizioni: e nel provvedere ad ogni emergente, e nel farsi obbedire da chiunque andò si di foga, da poter in brieve tempo conseguire, che tra per li sostenuti e per li rifuggiti in Corsica, quella provincia settentrionale fosse sgombera affatto d'ogni resticcmolo di facinorosi ; e le pubbliche strade non più infestate dalle loro bande fossero corse di nuovo con piena libertà e fiducia da qualunque passeggero.
Visitava egli poi tutta l'isola [1737], con grandissimo profitto del governo, cui sempre giova la cognizione più accurata dei luoghi e delle persone; stabiliva nell'isola detta di San Pietro una novella colonia genovese venuta da Tabarca [1738], isoletta che fronteggia la reggenza affricana di Tunisi ; e dava molti altri provvedimenti, per cui il governo di questo viceré dee tenersi ed è tenuto fra i Sardi in quel conto che i migliori.
I Sardi conseguivano, alcuni anni dappoi, che venisse
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