Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
l'ARTE PRIMA. — LIBRO QUARTO. 4 I <
carte d'un uomo di stato ; poiché non mai vi si scorge lo studiato fraseggiare delle vuote comnlendazioni o delle sterili promesse; ma vi si trova sempre conceduta piena lode anche agli uomini oscuri, ed indirizzata apertamente la riprensione e la disdetta anche ai più sublimi. Ciò non ostante, se a "tutti non è dato il misurare così spartitaunente il merito di quest' uomo, è sufficiente per la sua storia la notizia anche compendiosa delle sue opere. E se finora bastò ciò che da tutti è conosciuto perchè i nomi di Carlo Emmanuele e del conte Bogino siano nel cuore d'ognuno di noi, gioveranno a renderne più venerevole la memoria le cose fin qui narrate.
Ed eccomi cosi giunto al termine in cui nel pubblicare la prima volta la storia di Sardegna io avea divisato di fermarmi: termine segnatomi allora da ragioni di delicata convenienza; termine che mi disposi a varcare alcuni anni dappoi, allorché spenta interamente la genérazione la quale avea partecipato ai gravi e luttuosi avvenimenti degli ultimi anni di quel secolo, io potei affrontare la narrazione, non solo con la co-* scienza di avere l'animo sgombero da ogni amore di parte, ma anche colla fiducia di esser tenuto tate. Di questo mutato proposito troverà il lettore un ragionato conto nella prefazione da me posta alla Storia moderna di Sardegna; la quale riprodotta ora, non come la presente per rapido sunto ma nella sua interezza, va a formare la parte seconda di questa edizione.
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