Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
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prefazione dell' autore.
scusarmi, se per non parere ingrato ho osato mostrarmi confidente.
Il favore con cni i miei nazionali accolsero il mio primo lavoro storico, fu tale, che molti di essi veggendo come per 1' allontanamento maggiore dei tempi era già diventata di dominio storico la narrazione delle vicende posteriori, si mossero a desiderare che la mano stessa, la quale avea tratteggiato gli Annali Sardi dai tempi più lontani all' epoca sopraccitata, li conducesse ora ad opera più compiuta colla narrazione dei fatti memorevoli accaduti in breve giro d'anni fra la morte di Carlo Emmanuele III, e la venuta in Sardegna dello sfortunato e virtuoso suo nipote Carlo .Emmanuele IV. Eglino mi strinsero con calzante ragionamento a considerare, essere i tempi presenti più che mai propizi a proferire e pubblicare giudizio sicuro sopra quegli avvenimenti; poiché se alla giudiziosa libertà necessaria alla storia dee giovare la protezione di principe avveduto e magnanimo, non mai si videro, come si veggono al presente, confortati e ravvivati questi studi da Carlo Alberto, che primiero diede all'Europa l'esempio di onorarli ed aiutarli con l'opera di egregi personaggi da lui eletti ad accrescere ed accreditare il tesoro delle patrie memorie.
Mi mostravano pure i nostri tempi come opportuni a quel lavoro nel rispetto della tendenza presente degli spiriti in Sardegna, la quale è non meno discosta che diversa da quella per cui agitavansi i nostri padri. Onde se lo storico può fare officio utile dando lume al governa ed ammaestramento e qualche volta disinganno ai popoli, non è esposto a fare opera rischiosa raccendendo passioni popolari. Valga ad esempio, mi dicevano, l'emancipazione feudale, per cni tanto sangue e tante ire si spesero vanamente in quel volger d'anni. L'insorgere dei vassalli scrollò tutta intera l'isela, ma non l'odiata instituzione, che una sola parola del saggio nostro monarca bastò dappoi ad abolire.
Soprattutto mi presentavano come argomento strignente il timore, che, avuto riguardo all'importanza edalla natura eminentemente storica dei fatti avvicendatisi ìb quegli anni, non cadesse un tema cosi appetibile Delle mani di qualche
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