Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      [1775-1780] parte seconda. — libro primo. 129
      giati, posti in oblio, e toccava spesso al viceré l'irriverente officio di rinfrescarli. Altre volte, con opera più da maestro che da subordinato, dovea il conte della Marmora spiegare i negozi già spiegati, perchè non si disnaturassero nella rimescolanza fattane negli spacci ministeriali. Alle lettere sngose e gravemente e sapientemente ragionate del vicerè'(cbe mostravasi veramente in quelle scritture uomo di perspicace e sicuro consiglio), egli rispondeva con poche e gelate parole: e prima a tutte le altre parole era sempre la querimonia perenne del tempo troppo circoscritto, di quel tempo che nelle mani del Bogino era tanto duttile.. Non mai quel consentire di uno zelo all' altro, che tanto giova a conservar lena in chi dee associarsi alla medesima opera. Rare anche quelle stesse lodi deK ben fatto, che dove non sono stromento a far meglio, sono almeno simboli di aggradevole cortesia. A giudicare perciò questo ministro sopra i documenti migliori di buon giudizio, quali sono le scritture sne o fatte a suo nome, ed al vedere com'egli avea quasi a schivo d'internarsi minutamente negli affari, dee dirsi che le cose le quali ne restano di quel tempo meritevoli di memoria, più che nel gabinetto suo, studiate furono e discusse e promosse ed incalzate in quello del viceré. Tal è fra le altre lo stabilimento nell'università di Cagliari [1776-77] di una classe di matematici. 1 Tale la proposta separazione della diocesi di Gattelli dalla cagliaritana, in quel tempo vacata per la morte dell'arcivescovo Delbecchi, la quale s'ebbe effetto più tardi, fu però accuratamente considerata e caldamente promossa infin da questo tempo. * E ciò sopra quegli affari che direttamente doveano riferirsi al nobile animo del re. Dei quali accennerò qui l'aver dispensato col regno che si trasandasse il donativo dovuto pel matrimonio del principe di Piemonte, e le parole sagge e paterne da lui allora proferite; e furono, non voler egli discostarsi dalle massime a tal uopo lasciate dal padre, ed esser mente sua
      1 Regio biglietto, 8 marzo 1777. Con manifesto del magistrato sopra gli studi del 3 aprile si pubblicarono le discipline liguardanti 1' esame dei misura-
      tori, al quale era specialmente diretto quello stabilimento.
      3 Ebbe luogo nel 1781. Il primo vescovo fu l'arciprete e vicario generale d'Oristano don Gian-Antioco Serra. La carta reale contenente le disposizioni per tale separazione ebbe la data del 2 ottobre 1779.
      li*


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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