Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
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storia di sardegna.
[1789-138]qualunque politico principio, che si distende o si piega secondo l'indole di chi deo metterlo in opera.
Succedeagli nel viceregno il conte Valperga di Masino, già ministro del re in Portogallo ed in Ispagna [4781-82-83]. Le memorie che ne restano di lui sono poche; e se deggiono trasandarsi le cose di minor momento, nuli'altro avrebbe a dirsi se non che per suo impulso si condussero a maturità le offerte fatta dagli Stamenti del regno, perchè una somtpa annua fosse destinata al servizio delle strade e dei ponti dell'isola. Per la qual cosa, ottenutone il sovrano beneplacito, proponeasi dagli Stamenti l'annuo contributo di scudi quindicimila da amministrarsi separatamente da qualunque fondo di finanza.1 E di tale provvedimento menavasi si gran rumore, che a serbarne più viva la memoria volea ergersi al re una statua; non considerando che per impresa grandiosa e difficile i mezzi piccoli sono dissipazione di denaio, e stroraenti di opere rovinate prima che'avanzate. Il re però saggiamente e prudentemente rispondeva: monumento più desideralo essergli l'affezione dei sudditi suoi; prima le cose, e poi le acclamazioni; conducessero a buon segno i proposti lavori, e si vedrebbe. Non può però disconoscersi che l'errore in cui caddero gli Stamenti con la buona fede dell'inesperienza, fruttò all'isola qualche vantaggio per l'ottenuta restaurazione di alcuni ponti, per gli sludi geodetici fattisi con molta diligenza,! e perchè si conservò in tal guisa viva l'ardenza della nazione per un'opera eminentemente necessaria, la quale solo in tempi a noi più vicini potè essere trattata con copia di studi e di mezzi proporzionata alla sua mole.5
1 Con carta reale, 3 settembre 1783, davansi poscia i primi provvedimeotiriguardanti tal servizio, i quali per la mancanza di studi preliminari sulle due
strade dì ponente e di levante che voleano aprirsi, dovettero ridursi al regolamento economico di quella separata azienda, e ad alcune norme di economia nell'esecuzione delle opere. La direzione dell'azienda era commessa alla giunta diocesana di Cagliari.
* Questi studi furono fatti principalmente dall' architetto Giuseppe Girolamo Moia installato direttore di ponti e strade nel 1784.
5 Vedi Stille operazioni stradali di Sardegnadiscorso del cavaliere Gio. Antonio CarbonatMi, già direttore capo di strade e ponti nel regno, Torino , 1833. Passo con brevi parole questo cenoo di una delle più grandi e più fruttuose intraprese compiute in Sardegna, perchè io scrittore ne fui grw
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