Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
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STORIA DI SARDEGNA.
[1789-1790]del viceré meglio ancora che quella dei gelsi ; specialmente da che il cotone del primo saggio da lui fatto era provenuto di qualità non inferiore a quello di Malta. Ed il Graneri, il quale avea già favoreggiato un altro articolo di coltivazione, mostrando che la seminagione del riscolo, introdotta da qualche anno per trarsene la soda, non noceva punto alle biade,' assecondava ora questo zelo del viceré, inviando dall'Italia copia di scelte sementi di cotone , e saggi di macchine per isgranarlo [4790], Inviava pure semi d'indaco, acciò se ne facesse esprimento insieme con la robbia, della quale il viceré avea preso particolar sollecitudine, col lavoro fatto di suo ordine di un'apposita iustru-zione pel coltivamento di tal pianta. Venivano io aiuto al viceré in quei felici esperimenti il cavaliere Gian Maria Angioi, il quale nel séguito di questa storia prenderà aspetto ben mutato da quello di zelante georgico, e il censore generale Cossu, il cui nome è mescolato con qualsivoglia miglioramento agrario di quei tempi, e il quale pubblicava in questo fare un opuscolo assai appropriato sulla coltivazione degli ulivi.1
Ma il ministro non era a ciò contento, chè stavagli specialmente nell'animo la cura di far rifiorire in Sardegna ogni qualità di bestiame. Non indugiava perciò a trasmettere una regia legge sopra questo argomento,8 nella quale abolivasi qualunque privilegio per provvigione forzosa di carne da macello; pro-clamavasi libera la vendila delle carni in qualunque luogo senza soggezione di tassa nei contratti fra privati, e con libertà anche più ampia per la selvaggina; e soprattutto faceasi divieto di macellare capi bovini d'età inferiore agli anni dieci, o pecore buone a figliare. Il qual divieto, come non necessario e di malagevole eseguimento, era indi a poco cancellato. In accompagnamento alla legge faceansi passare nell' isola da Roma e dalla Spagna pecore e montoni di razza eletta; e più tardi giumenti di gran mole e stalloni dell'Andalusia.
Complemento poi di tali miglioramenti dovea essere nel divisamente del ministro un' associazione perenne in Cagliari di persone date a questi studi, mediante lo stabilimento di
' Come erasi asserito in un pregone viceregio del 1781.
* Istruzione olearia. Cagliari 1789, 1 voi. in 8°.
3 Regio editto, 9 febbraio 1790.
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