Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
[1794] PARTE SECONDA. — LIBRO SECONDO. 449
se, se paventava per se stesso. Ma non perciò egli inrigidiva nel sno contegno coi nimici; poiché, anche a fronte della disapprovazione che vernagli da Torino, il console francese non era da lui obbligato a dipartirsi da Cagliari che nel dicembre, quando l'armata francese era già in sul comparire in quei mari; e nello stesso mese un altro legno francese, gittato per fortuna di mare in quel porto, era da lui ammesso ai vantaggi delle navi amiche; e le provvigioni di derrate all'isola di Corsica si permettevano come primi generosamente. Le quali cose tutte, rendute più sospette dalla dimestichezza di quel console col viceré e col Talseccbi, a dalla intimità di alcuni trafficanti stranieri partigiani della nuova repubblica coi famigli del Balbiano, nocquero allora ed in progresso al credito del viceré, più ancora che la svogliataggine e la cattiva direzione degli apprestamenti di difesa.
Il generale La Flechère volea ben egli porre maggior energia e miglior giudizio in quegli apprestamenti, e proponea a tal uopo, oltre allo stabilimento di vari ridotti nelle circostanze di Cagliari, di formare alcuni cavalieri sopra i bastioni più vicini al mare, e di dare alcuni altri provvedimenti da lui creduti acconci ad una buona difesa della piazza. Ma questi non condussero ad altro che a metter ruggine fra lui e il viceré, il quale già incapriccito del progetto di alcune batterie rasenti da ergersi nel molo e nella darsena, mal volentieri soffriva che si ponessero innanzi quei cavalieri nei luoghi stessi eh' ei voleva afforzare in diversa maniera. Queste batterie si costrussero allora spacciatamele con maltoni crudi, e con fastella e fango. E ciò fu l'opera principale del Balbiano, perchè dei consigli datigli approvava allora quello'solo della formazione di un ridotto nella villa di Quarto; e gli altri ammessi più tardi, e fra essi quello delle riparazioni necessarie nella ròcca di San Michele riuscivano ad opere imperfette; come avviene sempre delle cose eseguite con fretta perchè deliberale con indugio.
Lo stesso accadeva nei suggerimenti datigli per mettere in miglior condizione di difesa la torre detta di Calamosca, ossia dei segnali, che padroneggia l'ingresso al golfo cagliaritano dal lato di levante : poiché il viceré acconsenti solamente ad aumentarvi il numero dei cannoni, ma non già a concederne alcuniDigitized by
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