Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      172 STORIA DI SARDEGNA. [4*793]in tutti questi frangenti vegliato sopra i bisogni generali della nazione, e mantenuto vivo carteggio col viceré per molti oggetti di minuto militare servizio, e per provvedimenti di polizia riguardanti la capitale, avea divisato d'invitare a si nobile officio gli altri due ordini del regno, e inviava perciò messaggeri alle prime voci dello Stamento ecclesiastico e del reale, acciò, precedente licenza viceregia, volessero convocare quelle che con espressione tolta dai Catalani e con vocabolo di bella signiG-canza appellarsi braccia del parlamento.'1 Presentavansi quindi nel 18 gennaio nell'assemblea dei militari due deputati ecclesiastici, ed ammessi a sedere alla destra della prima voce, annunziavano essere l'arcivescovo di Cagliari disposto a convocare il suo ordine, ottenutane la permissione; aver già il clero dato testimonianze valevoli dello zelo suo per la difesa dello Stati» con le generose esibizioni fatte al viceré; esser intanto conveniente che l'arcivescovo, prima di convocare H suo ordine, fosse minutamente informato di quanto iDfino all'ora erasi fatto o voleasi fare nel parlamento. Alla qual giusta rimostranza soddisfaceasi prontamente, comunicando con gli ecclesiastici tutte le scritture dello Stamento. Il terzo Stamento, ossia il reale, rappresentante le città del regno, consentiva in ugual modo a quella generale adunanza.
      Ma mentre eravi unanimità nei tre ordini, lo Stamento più operante minacciava già di volersi scindere in due parti, per quella rivalità municipale fra le due città primarie dell'isola che ha già segnato di tristi note la nostra storia antica, che sarà argomento nella presente di luttuose rimembranze, e che corromperà anche in avvenire ogni buon disegno di nazionale prosperità, infino a che non sia profondamente diradicata. 11 duca dell'Asinara avea risposto all'inviatagli lettera di convocazione, facendo conoscere quale fosse sni pubblici bisogni I' opinione dei gentiluomini della sua provincia; quasi che fosse loro permesso di manifestare legalmente un' opinione, separati dallo Stamento. Questo pertanto avvisando di leggieri, che stando in quei termini si spen-
      1 Avvi, secondo la nostra fraseologia politica, differenza fra stamento e braccio. Prima di aprirsi le corti, ciascun ordine ai chiama stamento. Riuniti in corti, gli ordini diventano bracci.
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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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