Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      172 STORIA DI SARDEGNA. [4*793]in questa storia dee fare gloriosa in prima, ed in fine miseranda comparsa. Il cavaliere Pitzolo membro dello Stamento militare, la cui possanza di parola in queir assemblea ho già altrove accennato, non per altro titolo erasi fatto pregiare prima di questo tempo che per la sua eloquenza e probità forense. Avvocato peritissimo e accreditato sopra ogni altro di quel tempo, non d'altro coraggio egli avea fatto dimostrazione che di quello del suo officio, nel qnale sonava cosi' franco il suo parlare, cbe sarebbesi detto arroganza ogniqualvolta non era dovere. Egli amava la patria e la gloria ; e perciò aveva offerto al viceré la sua opera: e il viceré, che conoscealo per animoso e sagace, e che amavalo meglio lontano e combattente nel campo, che vicino e perorante nella deputazione del suo Stamento, avealo iscritto fra i colonnelli delle truppe miliziano : sebbene questi dèputati avessero vivamente richiamalo contro a tale destinazione, la quale gli privava di un abilissimo collega, come eglino diceano ; e come forse alcuni di essi pensavano, era per dare al collega un incremento di quel credito popolare del quale già aombravano.
      La quiete del navilio durò fino all' undici di febbraio, nel qual giorno sciolsero inverso il golfo di Quarto, in prima tre fregate bombardiere, quindi tre bastimenti da trasporto, ed in fine tre navi di linea come retroguardo della spedizione. Gilta-rono l'àncora colà col medesimo ordine, serbandolo in tutto il giorno seguente, nel quale videsi la grossa nave dell ammiraglio passare innanzi alla torre di Calamosca, ed una fregala bombardiera in faccia al lazzaretto; ridottesi poscia a far nella notte esplorare con lo scandaglio quelle acque. Nella sera dello stesso giorno dodici, le fregate, tratte alcune palle e granate verso il lido, dislaccavano anch' esse una grossa lancia che avea l'aria di piombinare nel golfo. Ma la cautela di questa era maggiore, perchè, difesa a prora da un parapetto di novella foggia, cioè da una grossa botte a riparo delle archibugiate sarde, ebbe ad allontanarsi appena udì calpestio di cavalli che roteavano a guardia del lido, nel mentre cbe le fregate lanciavano colà buon numero di palle da cannone.
      Il gagliardo vento di maestro che soffiò in tutta la giornata del 43 febbraio continuò forzatamente l'inazione di quelleDigitized by


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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Pitzolo Stamento Stamento Quarto Calamosca