Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      [1794] PARTE SECONDA. — LIBRO SECONDO. 449
      navi; le quali, acchetato cb'ei fa verso sera, incominciarono l'opera con an cannoneggiamento di quelli infernali già usati nel mese passato, contro al quale le milizie sarde, composte in gran parte di popolani dei paesi mediterranei e montagnosi (giacché quelle dei luoghi littorali eransi lasciate a guardia delle loro terre), non seppero tener saldo. Ed erano da scusare, se il loro animo che non avrebbe punto crollalo al vedersi appuntato in faccia un archibugio, avvezzi com' erano a trattare e fronteggiare quell'arma, non seppe sopportare la vampa di quelle tremende bocche da fuoco, di cui per la prima volta udivano da vicino lo scoppio. Erano anzi, più che da scusare, da compiangere, se non mostravansi avvolontati a combattere in quella spiaggia, dove non era stato loro apprestato un terrapieno, non una palizzata, non nn argine qualnnqne, riparati dal quale avessero potuto frastornarre la discesa al nemico, o travagliarlo nel primo disordine del por piede a terra. Il cannone protesse adunque felicemente lo sbarco di un migliaio di soldati francesi nel littorale di Quarto, nel luogo detto il Margine tosto, donde si mossero ad occupare un picciol colle di là non discosto; sebbene, ricevutone segno dal navilio, indietreggiarono tosto al luogo del disimbarco, dove poteano meglio attelarsi, ed avvisar ancora a trincerarsi, assicurati dalle navi.
      Le cose avrebbero certamente proceduto più gloriose pei Sardi, se, acquetate quel primo ribrezzo del combattere al cospetto delie artiglierie, avessero eglino potuto tentare un attacco contro ai trinceramenti prima che fossero compiutamente muniti. Ma difficilmente pnò trarsi al netto il vero di quell'inazione fra le voci che ne corsero e le notizie che se ne scrissero : perché i capi piemontesi l'attribuivano all'essersi sbandate lo milizie pel timore del cannone, i nostri accagionavano il barone di SainUàmonr comandante delle cavallerie di non aver volato permettere che i cavalli d'ordinanza dessero il buon esempio spingendosi alla prima schiera. Egli è cosa certa intanto che la deputazione dello Stamento presentò calde ma infruttuose in-stanze al viceré, acciò facesse collocare in sito acconcio alcuni mortai, onde costringere i Francesi ad escire dal campo, e risparmiare così ai Sardi il difficile assalto di quelle trincere ben munite di artiglierìa : alla qual cosa il viceré rispondeva avernoDigitized by


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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