Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
[l'i93] parte seconda. — libro secondo. 489
I Francesi, accostandosi nel giorno 22 alla Maddalena, prendevano fondo nell' ingresso del canali cbe la separa dall'isoletta detta di Santo Stefano. Le batterie dell' isola fecero allora fuoco sul navilio, il quale rispondeva con maggior copia, ma non con miglior fortuna di colpi. Se non che l'intento principale dei Gallo-Còrsi si'era di por piede in Santo Stefano, onde batter di colà piò stabilmente l'isoletta principale; e il fuoco del navilio, sebbene contraccambiato vivamente dal nostro, potè riuscire a proteggere qflella discesa. Bonaparte, collocato in Santo Stefano l'unico mortaio d'assedio eh' egli s'avesse, trascorse tutta quella notte a far costrnrre la sua batteria, disporre la piattaforma, mettere a luogo i cannoni ed ordinare tutto il materiale dell' attacco. Eravi disceso nello stesso giorno il Cesari colle sue soldatesche.
I Sardi aveano anch' essi passato quella notte insonni; perchè, veduto che la corvetta erasi ancorata in modo da interrompere la comunicazione fra quelle isole e la Sardegna, vollero condurre dalla Maddalena un cannone in luogo acconcio a far danno a quella nave, chiamato Le Tigge: nel mentre che un altro cannone era pur collocato sopra una scialuppa posta nello stesso luogo per ugual fine, comandata dall'intrepido isolano Millelire. E loro riùsci l'intento in tal modo, che la corvetta, la quale nel far del giorno 23 n'ebbe di primo tratto un uomo morto, Uno ferito e molti gnastamenti, fu costretta a mutar positura nel luogo meno rischioso di Santo Stefano. Quantunque con pochi colpi di cannone fosse colà ridotta tosto ad obbedienza la vecchia torre guardatavi da pochi soldati, non] potea la corvetta schermirsi interamente dalle nostre artiglieria; onde fu ridotta alla fine ad ascondersi fra alcune alte rocce che le davano riparo da più lati : frattanto che Bonaparte traeva senza posa sulla Maddalena, appuntando egli stesso i suoi cannoni e dirigendo da per sè il tiro del suo mortaio.
Nella notte che segui, i Sardi inalzarono un' altra batteria di tre "cannoni nel luogo detto II Palao con pezzi trasportati dalla Maddalena, per essere meglio in condizione di bersagliare la corvetta e il rimanente del navilio; e non solamente riuscirono a compierla, ma ancora ad aver modo di arroventareStoria di Sardegna. 17
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