Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      [l'i93] PARTE SECONDA. — LIBRO SECONDO. 489
      stesso generale, che ascoltavalo con fierezza e con isdegno. Bo-naparte allora volgendosi verso alcuni officiali, contentassi di soggiungere freddamente: Egli non mi capisce. Cesari lo intese e rimbeccollo con parola ingiuriosa; Bonaparte riprese il suo posto, e tacque. Cesari raccontava dappoi egli stesso questo fatto.
      Cosi questo tentativo tornava incapo agl'invasori, i quali inseguiti nella ritirata dalla scialuppa del Millelire che trasse loro alcune cannonate, furono anche bersagliati con fnoco di moschetteria, nel passare presso al capo di Caprera, dai cen-cinquanta miliziani colà posti a guardia.
      Restavano ancora in possessione dei Francesi le due isole di San Pietro e di Sant' Antioco. Il comandante del campo snl-cKano avealo ridotto a dugento cavalli e ad ugual numero di fanti dopo la partenza del navilio. Recossi egli quindi alla capitale per intendere se dovea far qualche tentativo onde sni-diare quel resticciuolo di nemici dalle isole; ma in Cagliari, dove la prudenza avea signoreggiato anche quando potea esser appellata codardia, non potea fallire il partito prudente ora che lo starsene era anche saviezza. Era imminente l'arrivo della flotta spagnuola, e l'abbandono delle isole era conseguenza necessaria del suo appressarsi. Si stette nullameno in qualche ansietà per le voci che correvano di ostilità da ripigliarsi a cancellamento del mal successo avuto; infino a che nel 20 maggio comparvero nel mare occidentale della Sardegna ventitré navi di linea e sei fregate, che, simulando dapprima lo stendale, si dichiararono poco dappoi per spagnuole.
      Nel momento dell' incertezza ebbevi in Cagliari qualche titnbazione, prevedendosi da molti il ritorno della flotta francese. Eravi però maggior fiducia di difesa che la prima volta anche nel governo, sia pel buono esperimento fattone, sia perchè in quell' intervallo la piazza erasi afforzata delle artiglierìe tolte ai Francesi e di munizioni da guerra, sia perchè erasi presa cura d'inalzare nuovi fortini, specialmente nel luogo di disimbarco in Quarto; com'erasi posta in migliore stato la torre di Calamosca, provveduta di più cannoni.
      Nella mattina del 21, il comandante spagnuolo marchese Borgia di Camachos ammetteva a conferenza il capitano e iDigitized by


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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