Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      PARTE SECONDA.
      199
      LIBRO TERZO.
      SOMMARIO.
      Letizia in Torino per la vittoria sarda. — Parole amorevoli del re alla nazione. — Ricompense personali, come distribuite : cagione di pubblico malcontento. — Il viceré comunicando agli Stamenti le parole del re, le allarga a concessione che non vi era contenuta. — Provvedimenti di pubblico vantaggio dati dal re in quest' occasione. — Indulto. — Biglietti di credito messi in corso.—Gli Stamenti dubitano della comaiiicazione latta dal viceré, il quale perciò si trova impacciato ad un tèmpo con gli Stamenti e col ministro. — Palinodia del Balbianó nella relazione della difesa del regno. —Ritorna sul tema della soverchia abbondanza degli uffiziali stranieri. — Lo Stamento ecclesiastico fa studio di provvedimenti guerreschi. — II canonico Sisternes: suo carattere. — Propone una deputazione a 'l'orino per rassegnare al re i voti della nazione. — Lo Stamento militare temporeggia. — Consiglio di guerra tenuto per provvedere al caso di ripetuta invasione. — È cagione di nuovi dissapori fra il viceré e il parlamento.—11 cavaliere Domenico Simon, segretario dello Stamento militare : suo carattere. — li conte Graneri più temperato del Balbianó.—11 re comanda al viceré di far partire immediatamente il suo fratello Don Giacomo, e il maestro di casa Gamba. —11 parlamento si discosta grado a grado dal primo suo argomento di cose guerresche.— È penetrato della convenienza di chieder al re la convocazione delle corti. — Lo Stamento militare elegge a suol deputati per recarsi in Torino Pitzolo e Simon. —L'ecclesiastico elegge il vescovo di Ales Aymerióh e il canonico Sisternes.—11 reale il cavaliere Sircana e 1' avvocato Ramasso. — Si discutono le domande che doveano rassegnare al re. —Risultano cinque: corti, privilegi nazionali, privativa d'impieghi « di benefìzi ecclesiastici, segreteria di Stato speciale in Torino per gli affari sardi, consiglio dFStato in Cagliari. — Giuramento imposto ai deputati. —Gli ecclesiastici danno ai loro deputati mandato più ampio. — Riforme di disciplina ecclesiastica mal intese, proposte dal Sisternes. — Questi é vivamente attaccato, e si tenta di escluderlo dalla deputazione : egli svolve il groppo partendo. — Consigli infelici dati dal Balbiano al Graneri riguardo ai deputati. — Questi vogliono attendere 1' arrivo del re per presentargli personalmente le loro dimande. —11 ministro scioglie 1' adunanza degli Stamenti senza darne avviso preventivo ai deputati.—Si richiamano dal regno molte soldatesche per cooperare all' assedio di Tolone. — Il re accoglie benignamente i deputati, e lascia loro sperare di essere ascoltati nella commissione creata per 1' esame delle loro dimande. — 11 ministro gli lascia da banda. — Parere della commissione sulle cinque domande, per le quali propongonsi provvedimenti tra negativi e mezzani. — Parere di me scrittore sopra quelle materie. —Graneri manda quelle risposte senza darne partecipazione ai deputati. —


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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