Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      [1794] PARTE SECONDA. — LIBRO TERZO. 237
      tate a prender conto delle robe che abbandonavansi dagli arrestati. Era passato negli animi del volgo il temperamento dei congiurati di non voler arrivare in là dello scopo che s'aveano prefisso, ed il sentimento di onore nazionale che non volea contaminato di nequizie private quello slogamento di pubblica sollevazione. 'Ebbero certamente gli arrestati disagio grande nel primo accumularsi nei depositi ; ma distribuiti dappoi in luoghi più vasti, ebbero quello solo dell'esservi custoditi e chiusi, fino a che, apprestato per ciascheduno l'imbarco, poterono esser rimessi in libertà. Vanno solamente eccettuati quelli allogati nel convento detto di Santa Rosalia dei frati dello zoccolo. Il padre Carta-Isola, persona di grande autorità, trattò i suoi prigioni aspramente e con crudezza di maniere e di parole. Era nomo cólto, era professore di logica e metafisica nella regia università, avea ben meritato del servizio del re nel campo di Gliuc, dove erasi trasformato in cappellano militare zelante ed animoso. Ma tramutato allora in custode di quei sequestrati, spiegò animo discortese e fiero. Fu il sir Hudson Lowe dei Piemontesi. La Reale Udienza però, consapevole di quei cattivi trattamenti, fe trasportare i prigioni al collegio delle scuole pie, dove quei Padri abbandonarono alle persone di maggior distinzione le loro migliori camere, collocando gli altri nella "biblioteca, ed usando a tutti la maggior cortesia. Lo stesso si fe nel convento dei Padri Minimi, e nel collegio exgesuitico di San Michele, al quale in ultimo luogo furono còndotti.
      Quella licenza di plebe mostrò in ciò sólo i suoi effetti, che pel rumor da essa fattone fu forza di dare bando rigoroso a tutti quanti erano i consudditi stranieri. Era stato intento dei congiurati di allontanare dall' isola i soli pubblici uffiziali: poiché di qual cosa poteano essere accagionati quei tanti altri che vi aveano ricercato onorato e fraternevole ospizio per esercitarvi traffico o mestiere ? o gli altri eh' erano già divenuti nazionali per nozze contratte con Sarde? Pure il popolo che suol esser duro alle distinzioni, e il quale avea anch' egli le sue rivalità di mestiere, non volle tenere alcuno per eccettuato. Onde fu necessità di proscrivere senza riguardo veruno tatti quanti aveano stanza nella capitale. Uno solo eccettuavasiDigitized by


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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