Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
[1794] PARTE SECONDA. — LIBRO TERZO. 239
commendata la saviezza del magistrato in quei tristi momenti, ammonivalo non altra esservi podestà legale nel regno dopo che ne partirebbe il viceré, che quella della Reale Udienza : rammentasse però che dovea esercitarsi a nome del re, ed avvertisse che il nome di lui fosse messo sempre in capo a qualunque provvedimento. Avvertisse pure che gli Stamenti non hanno autorità veruna; erano corpi abilitati a chiedere ed a rispondere al sovrano, tutt' al più a dargli consulta; fosse cauto e non lasciasse passare quei termini. Ritenesse per sé-il magistrato la propria giurisdizione, non la delegasse a veruno per qualsivoglia emergente : deliberasse in corpo, operasse e scrivesse per mezzo del presidente. Vedessero modo di richiamare onorevolmente al servizio il reggimento Schmid, e di sparmiare il grave dispendio acconsentito già pei nuovi battaglioni di milizie. Soprattutto serbassero indipendenti le loro discussioni, e cacciassero dalle aule tutto quel gentame che vi fornicava ad ogni momento, e quei tribuni del popolo, non eletti, non risponsali, ai quali bisognava o comandare od obbedire. Sentimenti degni di quel reggente e del magistrato, nella grande maggioranza del quale eransi serbate intemerate inGno ad allora le vecchie ed onorate tradizioni di quel corpo illustre.
Apprestata quindi ogni cosa per l'imbarco, e destinata in più legni quella moltitudine di passeggeri,1 provvedessi ancora perchè a ciascuno dei pubblici officiali fosse corrisposto a saldo il proprio stipendio. Il viceré solo, usando contegno proprio della dignità sua, ricusava quel pagamento. Anzi egli aggiungeva a questo nobile tratto il generoso abbandono di molti suoi mobili, della sua carrozza, dei suoi cavalli e degli approvvigionamenti del suo palazzo, a benefìzio dell'ospedale degl'infermi e dell' ospizio delle orfane di Cagliari : per la qual cosa gli dee esser tributata non iscarsa lode. Ed alla stia dignità usa-vasi anche allora da tutti il conveniente riguardo; perchè, giunto l'istante della partenza nel giorno 30 d'aprile, era egli con tutti i segnali esteriori di rispetto accompagnato infino al luogo dell'imbarco dalle prime voci degli Stamenti, dalla nobiltà e
' Il totale delle persone imbarcate nel solo porto di Cagliari nei tre legni partiti col viceré, e in due altre navi raguiee partite posteriormente, era di 514.
Digitized by
| |
Reale Udienza Stamenti Schmid Gno Cagliari Stamenti Cagliari
|