Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
l»794]PARTE SECONDA. — LIBRO QUARTO.
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Ritorno del Sisternes. — Dimanda ardita degli Stamenti. — Sisternes muove guerra a Pitzolo ed a La .Planargli. — Il viceré si attraversa a tutti i disegni di questo. — Vivalda chiede la pronta convocazione delle Corti. — Il generale la credeva pericolosa. — Il re acconsente.— Si pubblica la legge sul consiglio di Stato.—Si sospende l'ordine per le Corti. — Nuovo ministro conte Galli : e quella sospensione si con-verte in negativa. — Si concede il privilegio delle mitre pei nazionali.— Gare in Cagliari per le molte cariche vacanti da occuparsi.— Fontana e Sircana proposti per giudici criminali della Reale Udienza : il ministro sospende la nomina perchè non vi è compreso Flores. — Parte presa dagli Stamenti nelle proposizioni per le cariche ; riuscite per lo più a favoreggiare gli uomini del 28 aprile. — Rumori scolareschi pel prefetto Carboni. — Ammutinamento di Cagliari per l'annona. — Il viceré contraria il generale anche nell'ordinamento delle milizie nazionali. — Giungono in Cagliari le regie patenti perle cariche vacanti. —Rumori per la nomina a giudici civili di Flores, Fontana e Sircana. — Gli Stamenti ne chiedono la sospensione. — Scena ridevole di alcuni beccai presentatisi al viceré per quest' oggetto. — 11 viceré sospende quelle patenti.—Si stringe congiura contro al generale ed all'intendente.—È sventata due volte dal generale. — Libelli provocanti. — Da Torino giunge l'ordine di dar eseguimento alle patenti sospese. — Il viceré riferisce quell' ordine alla volontà non del re, ma del ministro. — La congiura s'invelenisce, e si indettano i sicari. — Riflessioni sulla stessa congiura.— Cominciano i tentativi, e il generale si aiuta della fede del comandante delle milizie di Villanova cavaliere Agostino Meloni.— Ciò presta argomento ai suol nimici di schiamazzare maggiormente. — Il generale acqueta I sindaci dei sobborghi. — 11 viceré comanda a lui di abbandonare ogni cautela militare. —11 generale cerca almeno di salvare il suo onore , stringendo il viceré a rispondere per iscritto alle sue rimostranze.— Il viceré consulta la Reale Udienza, ed accresce fomite al disegni dei congiurati. — Questi chiedono al viceré la sospensione dal loro officio del generale e dell'intendente. —II viceré tituba. — 1 congiurati perdono la pazienza , e sbucano dalla casa di Angioi. — Attaccano la casa del Pitzolo, dove si fa loro resistenza. — 11 viceré manda al Pitzolo ordine di arrendersi, ed egli si mette nelle mani dei sollevati. — È presentato da questi al viceré , il quale Io ributta. — È ucciso barbaramente. — È ucciso anche il suo amico Meloni. — Arresto del generale. — È presentato al viceré che lo lascia in balia del popolo. — È condotto prigione. — Gli si ricercano le scritture ; se ne trae argomento di renderlo odioso ; ma argomento ingiusto. — Tentativo non riuscito df ucciderlo nel mutargli prigione. — Ferocia di Andrea Delorenzo verso il prigioniero. — Sono no-vamente prezzolati i sicari. —Si dà colore alla loro indegnazione nella lettura pubblica delle carte del generale fatta negli Stamenti. — I sicari ne fanno scempio.
La notizia della sollevazione di Cagliari giungealn Torino inaspettata, perchè non vi si era mai creduto che l'agitazione degli animi dovesse crescere a tanto irritamento. Alla relazione che aveane fatto la Beale Udienza, rispondea perciò il re con
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