Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
[1794] PARTE SECONDA.-LIBRO QUARTO. J45
cose, il magistrato attorniato e, secondo la sua stessa espressione, soffocato dal popolo, atea dovuto piegarsi ad ordinare al suo commissario l'arresto e la traduzione a Cagliari dello stesso governatore, qualora non fosse già partito. E se ciò si era conceduto al popolo, molto più eraglisi dovuto concedere di far sostenere alcuni nazionali, che teneansi per partigiani e con-siglieri degli accomiatati, e per amici del segretario Valsecchi; il quale, come±o già notato, escluso dall'imbarco insieme col barone di Saint-Amour, era stato al pari di lui chiuso in carcere e processato.1
Incominciavansi già le cose a reggere a tirannia plebea. Nello avanzarci in queste narrazioni vedrassi questa tirannia sempre più abbarbicata e tremenda. Non è perciò fuor di proposito che infin d'ora se ne disveli l'origine. La sollevazione di Cagliari fu una sollevazione riguardosa. I capi di essa guardinghi a non minacciarla dapprima, erano anche stati cauti a non gloriarsene dappoi. Noi vedemmo Cabras e Pintor darsi per istranieri alla sollevazione, nel parlarne al viceré già prigione. Vedemmo il visconte di Flumini profferirsi solamente a moderatore di cosa già fatta. Non vedemmo punto mescolato in quei fatti il cavaliere Gian Maria Angioi : pure ei v'era in buon date, egli giudice della Reale Udienza e intronizzato già allora nel potere supremo. I promotori più scoperti dissimulavano, gli altri taceano, e fra gì' ignoti e quei che cercavano di essere, la sollevazione riduceasi quasi a prodigiosa : perchè era veramente strano che in un attimo di poco d'ora si fosse congregata tanta moltitudine armata, e che la moltitudine avesse operato con tale un intendimento ordinato, che il più sicuro non potea sperarsi da una direzione premeditata. Pure diceansi accidenti ciechi ; risposte improvvise ad impensata provocazione ; eccessi Ggli di eccessi ; immarginati, è vero, l'uu l'altro e crescenti com'è lor natura, ma senza appicco primitivo: gli effetti della sollevazione per tutti, le cagioni a nissuno.O, s'eravi
1 Erano il censore generale Cossu ed il tesoriere generale Deidda, uomini di grande merito (dei quali vedi Storia di Sardegna, lil>. XIV), ed il consigliere civico Tommaso Marras. In Sassari fu arrestato il direttore della porta Mora, e furono esiliati irr Alghero e Castelsardo 1* assessore civile don Andrea Flores e il pro-avvocato fiscal regio don Giuseppe Belly.
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