Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      248 STORIA DI SARDEGNA. [4794]Non erano questi soli gl' impacci nei quali era intrincala la Beale Udienza. La fregata sarda 1 ' Alceste eoa ritornata nelle acque di Cagliari nel 4° maggio. Il colonnello Roche, comandante di questa nave, a mal suo grado accomodavasi a riconoscere queir autoriti togata.'Fuvvi perciò scambio fra lui ed il magistrato di parole contegnose ; specialmente dacché erasi visto il palischermo della fregata accostarsi più volte al legno veneziano, nel quale era già imbarcato il viceré: onde il popolo, sospettando di occulte pratiche, mormorava altamente, e il magistrato ebbe molto a fare a tenerlo frenato.
      In peggiori termini era la Reale Udienza col cavaliere Che-villard, comandante dell'armatetta leggiera ancorata nelle acqoe della Maddalena. Questi avea palesemente mostralo la sua insofferenza della sollevazione di Cagliari, e scrittone al GraDeri con parole d'indegnazione. Non pago di ciò, aveane anche inviato relazione all'ammiraglio Hood, comandante di una divisione inglese nel Mediterraneo ; e in questa, attribuendo l'avvennto alla preponderanza di pochi turbolenti, avea invitato l'ammiraglio a spedire alla volta di Cagliari alcune navi da guerra, acciò la presenza di quella forza amica désse colà animo ai molti buoni ch'erano stati sopraffatti dall'impetuosità del movimento. Era egli perfino giunto a negare palesemente l'obbedienza. Commessogli di consegnare ad un delegato del magistrato alcuni fondi della cassa delle prede che tenea nelle sae mani, avea risposto superbe parole: essere più sicuro il de-naio in queir isoletta serbatasi fedele al re, che là dove la maggioranza dei cittadini era stata costretta a cedere ad una mano, ei dicea, d'insensati. Ubbidirebbe,quando fessevi un'autorità che parlasse come sentiva, e non fosse instromento impiegato dall'altrui violenza.
      Anzi mira di lui si era, che il viceré approdasse nel no viaggio in quell' isola della Maddalena, cor l'intento, per quanto sembra, di far colà centro per una controsollevazione. La Reale Udienza avea ben preveduto tale contingenza, ed avea richiesto ai capitani del convoglio parola giurata di non accostarsi al lido sardo in tutto il tragitto, od almeno di non permetter sui che vi discendessero i tragittati. Pure, o fosse accidente della navigazione o cosa indettata, approdarono tutti quei legni nel-
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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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