Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      258 STOBI A 01 SARDEGNA. [479i]abile ed accorto; e perciò era in odio dei capi dei sollevati, che temevano ei venisse non solamente a contenerli, ma ancora a reprimerli.
      Fu gran perturbamento in Cagliari per queste nomine, specialmente perchè da Torino annunziavansi come dirette a fermare immobilmente la sollevazione, e ad annientare i partiti che l'aveano favoreggiata. Eravi tuttora in Torino un resto della deputazione degli Stamenti; Simon, che avea deposto già l'animo del ritorno; e Sisternes, il quale volle indugiarlo per dar più lungo esercizio agli abiti suoi cortigianeschi. Questi gli aveano conciliato famigliare entratura presso al novello ministro conte Avogadro, e presso al marchese della Valle presidente del supremo consiglio del regno ; personaggi amen-due dotati di quella bontà d'animo che lo lascia indifeso coatro alle arti dei piaggiatori. Anzi con quest'ultimo era egli divenuto cosi domestico, che credeasi non esservi arcano di pubblico affare il quale fosse per Sisternes. Avea anche usato gli stessi offici di scaltro ossequio col novello viceré marchese Vivalda; talché egli, incapriccitosi di quell'abate azzimato e blando, accolselo ad amico in quel poco tempo della sua dimora in Torino, e tennelo quindi per tale in Cagliari, non rifiutandogli tal nome neppure negli spacci officiali nei quali dovea far menzione di lui. Del suo Salutare giornalmente quei grandi egli prendea poi importanza con alcuni dei nazionali che per vari negozi soggiornavano allora in Torino, coi quali qnell' aria sua di cliente in alto luogo convertivasi in contegno di protettore e di uomo penetrativo. Quindi era presso a lui ritrovo di tutti i partigiani delle cinque domande; e nella sua casa era banco di carteggio semi-officiale, che spandea nell'isola le notizie bene o male attinte sugli affari pubblici del regno, con le note e co' commenti dei raccoglitori.
      Ma non tntti i Sardi soggiornanti in Torino attestavano con Ini. Eranvi gli aderenti della contessa Graneri, ed era fra essi un gran deridere gli statisti novelli comparsi in Cagliari , o un gran compiangere le sorti del paese commesse a si povero giudizio. Felice e mal conosciuto e mal rimeritato l'andato tempo, dicea la dama, e felicissimo e indegnamente giudicato lo proclamavano i clienti. Qnesti però erano in minor


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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