Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

Pagina (263/468)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      [1794] PARTE SECONDA.-LIBRO QUARTO. 261
      avea disvelato l'intento di chiarire e gastigare i provocatori del 28 aprile, ed essere oramai pubblico ih vilipendio da lui fatto delle persone più notevoli che in quel tempo aveano acquistato l'amore del popolo. Riscaldassero la Reale Udienza a niegare la registrazione alle lettere patenti di quelle nomine; gittassero in mezzo agli Stamenti quella quistione infiammabile delle terne trasandate ; col marchese della [Planargia verrebbe la diffidenza, verrebbe la rigida ed occulta polizia, verrebbe infine la reazione politica e la vendetta. E in Cagliari rispon-deasi adeguatamente a tali consigli ; perchè anche la lettera stessa che il generale avea scritto al marchese di Laconi, con l'annunzio della sua destinazione, era rifatta dai sollevati alla maniera loro, onde inasprire contro di Ini quella gente bonaria, la quale potea condursi a credere che un uomo casi avveduto qual era il generale potesse, scrivendo a persona popolare e circonvenuta, discoprirsi di tanto.
      Cominciò pure in ugual maniera a togliersi al generale tutta quella confidenza del marchese Vivalda, che andavasi acquistando dal Sisternes: onde la ruggine s'apprese poi si fortemente al cuore del novello viceré, che crebbe infine ad inumanità.
      Con tali apprestamenti, è ben da credere che il mal umoce generato dalla notizia di quelle nomine sia diventato un negozio assai serio, allorché traltossi di renderle pubbliche e di metterle ad eseguimento. Faceasi sonar alto l'obbiezione delle terne, e in ciò, come ho detto, era difettosa la causa del Governo. Come, diceasi, può il Pitzolo accettare in tal guisa d'essere intendente generale, egli deputato della nazione, egli sostenitore dei privilegi, egli oratore delle terne? S'egli è abbarbagliato da quello splendore, non siamo cosi noi, con la Reale Udienza, non gli Slamenti. E la Reale Udienza e gli Stamenti aveano argomento di grave ponderazione in mezzo a quei clamori ; perchè, riguardando le cose in altro rispetto, quelle terne erano una forma, e nella sostanza la nazione ve-dea finalmente j>er la prima volta adempiuto il suo secolare desiderio'di essere innalzati a quelle cariche soggetti regnicoli. Il differire l'eseguimento di quelle patenti era pertanto un disconoscere la grazia sovrana, e un difficultare sempre maggior-


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

Pagina (263/468)






Reale Udienza Stamenti Planargia Cagliari Laconi Ini Vivalda Sisternes Governo Pitzolo Reale Udienza Slamenti Reale Udienza Stamenti