Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      [1794] PARTE SECONDA.-UDRÒ QUARTO. 274
      tutte intatte nel palazzo vicereglo. Ma la tenacità del Valsecchi piegossi indi a qualche tempo ; ed imbarcato senza contrasti, abbandonava finalmente quella terra nella quale era riuscito a provocare tanto scompiglio. Scompigliato forse egli stesso, se mai pensava che sarebbe un giorno per diventare personaggio storico.
      Faceasi poi il Vivalda ad indagare lo spirito pubblico sulla dimanda rigettata del privilegio degl'impieghi, e ad interrogarne il Cocco. L'accorto vegliardo davagli risposta accortissima. Egli tenea la domanda per nociva al paese; ma il paese, diceva, orasene incapato a segno che non era sperabile lo svolgerlo. Il re, soggiungea egli, dovrebbe concedere ancora questo resto delle antiche domande: l'esperienza verrebbe poi ad illuminare gli ostinati, e gli Stamenti stessi richiederebbero un temperamento a quella rigorosa esclusione. Era espediente d'uomo ambidestro che teneva pel popolo e pel Governo: pel popolo, contentezza di cosa fatta; pel Governo,fiducia di rimedio. Era pure vista penetrativa nell'avvenire, perchè il privilegio conceduto dappoi ebbe a risolversi più tardi in quello stesso temperamento preveduto dal Cocco. ' Le altre notizie attinte dal viceré sopra lo stesso argomento davano anch'esse poca speranza di veder abbandonate quelle pretensioni; specialmente nello Stamento reale, nel quale eccheggiava la voce del Pintor sostenitore indefesso di quel privilegio, ed abbondavano quelle persone che doveano ricavarne personale vantaggio. Negli altri Stamenti il partito del privilegio era più ridotto; ma i dissenzienti amavano meglio la loro quiete che la loro opinione, e, anziché combattere, abbandonavano l'assemblea, nella quale a vincere i partiti bastava cosi il solo calore dei partigiani. Ciò avveniva specialmente nello Stamento militare, nel quale al Pitzolo regio ministro e al Simon assente era sottentrato a padroneggiare gli animi o ad intimidirli il cavaliere
      1 Benché col diploma del 1796, di cui a tuo luogo li parlerà, sia stata accolta in tutta la sua ampiesxa questa dimanda del privilegio degl' impieghi , pure dopo la venuta della Regia Corte in Sardegna gli Stamenti medesimi supplicarono il re a modificare in diversa guisa quel privilegio, escludendone alcune delle cariche primarie, ed introducendo in queste il vantaggi? di un servizio promiscuo di Piemontesi in Sardegna, e di Sardi in Piemonte. La qual cosa ebbe luogo con real carta del 12 settembre 4799.


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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