Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

Pagina (279/468)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      [1795] PARTE SF.CONDA. — LIBRO QUARTO. 277
      erano congregati a copioso numero nel deliberare sopra quella dimanda; che la discussione era stata al solito liberissima; e che ai fatti richiestisi, non facili a produrre per la natura stessa degli affari, potea supplirsi col sospetto che gli Stamenti aveano di quegli officiali ': bastava che non fossero graditi. Tanto davano di licenza quei tempi nello scrivere. Per fortuna davano anche arbitrio di porre scritture siffatte da banda.
      Non numerava da principio Sisternes fra i nimici suoi il Pitzolo. Avea anzi cercato di rinfrescare con lui l'antica colleganza della deputazione; ma dopo quel tempo eransi l'uno e l'altro avviati verso scopo così discosto, che non era possibile il conciliare le loro opinioni, molto meno il loro orgoglio. Ruppe perciò indi a poco con esso lui ogni buona correlazione, e l'intendente e il generale furono soggetto uguale all'acre sua censura.
      Il generale erasi in quello stesso incominciamento dell'anno posto in pensiero per le voci che correvano di nuovo armamento del navilio di Tolone. Facea perciò passare due aiutanti di campo (i cavalieri Antonio Grondona e Ravaneda, abili uffiziali sardi) con ampie e ben ponderate instruzioni nei golfi di Palmas e di Oristano, acciocché studiando quei luoghi riconoscessero e proponessero i mezzi migliori di difenderli. Ha il viceré era sempre lì pronto a scompigliargli il suo orditoio. La gelosia del comando, la quale rimanea muta nel-l'intrusione di tanti governanti degli Stamenti e della plebe, risvegliavasi tutta, allorché il generale delle genti da guerra, ' cui il pensiero di quella difesa era particolarmente commesso , moveasi a qualche deliberazione. Se trattavasi di operazioni commerciali, alle quali era straniero il generale, e che poteano ricevere un indirizzamento diverso secondo le fasi dei negozi esteriori, la guerra era minacciata ; se di provvedimenti bellici, il timore della guerra era una chimera.
      Lo stesso avvenne, quando si presero in disamina i progetti formatisi per dare forma novella alla banda di volontari, che avea prestalo in tutto quel tempo cosi vantaggioso servizio alla pubblica quiete. Questi progetti, i quali conteneano alcune domande o troppo ambiziose o poco consentanee alla natura del servizio militare, non erano piaciuti al generale. Egli aveaStoria di Sardegna. 54


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

Pagina (279/468)






Stamenti Sisternes Pitzolo Tolone Antonio Grondona Ravaneda Palmas Oristano Stamenti Sardegna