Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
300 STORIA DI SARDEGNA. [4794]Erano appena parliti i sindaci, che un messo del viceré ordinava al generale di congedare gli artiglieri delle batterie, di rivocareogni armamento, e di ridurre qualunque dimostrazione di difesa alle sole discipline dell'ordinario servizio della piazza. E quest' ordine era dato senza che prima fosse almeno interrogato il generale sulle ragioni di quella sua cautela, la quale, anche tenuta per opera di uomo non subordinato, non era per ciò opera di uomo insano.
Il generale trovatosi in tali strette, e non avendo mezzo di far piegare il viceré a partilo più giudizioso, cercò almeno di salvare il proprio onore, mettendo lo stesso viceré nella necessità di spiegare per iscritto il suo volere. Indirizzògli perciò una memoria nel 4 luglio,1 nella quale ricordata l'agitazione .de^ giorni passati, e notato continuarsi nel castello i radunamenti di persone che vi si aggiravano con malvagio disegno, egli protestavasi col viceré, che il dover suo e la salvezza della ròcca commessa al suo governo non gli concedevano più oltre di dissimulare una tale licenza di privati armamenti ; specialmente dopo che il re avea comandato nell' ultimo spaccio ministeriale di punire i sediziosi che volessero opporsi all' eseguimento degli ordini contenutivi. Essere mezzo unico di riparare al male imminente il procedere all'arresto di quelle persone di sinistre intenzioni ch'eransi vedute armate. Se il viceré non stimasse buono tal espediente, egli governatore del castello e della città non più polea rispondere della sua sicurezza, nè dello sfregio che dall' impunità e facilità della novella insurrezione sarebbe per venire alla stessa autorità viceregia. Dovendo egli pertanto porsi in sicura condizione per render conto della sua condotta al re, pregava il viceré gli dèsse per iscritto i suoi ordini.
11 viceré, stretto anch'egli da si precisa dimanda, rivol-gevasi al suo spediente ordinario delle consulte delta Reale Udienza, cui comunicava nel giorno seguente la Memoria del generale. E il magistrato, il quale, com'è vizio frequente degli uomini di legge, procedeva in questo straordinario emergente colle norme medesime dei provvedimenti ordinari o comuni,
* Fu stampala cou la Rappresentanza degli Stamenti al re dopo il fatto del 6 luglio.
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Reale Udienza Memoria Rappresentanza Stamenti
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