Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
[1795] PARTE SF.CONDA. — LIBRO QUARTO. 305
le minacce !e grida dei vicini che paventavano quell'incendio, allorché a cessare quel tumulto veniva un ordine del viceré. Al viceré erasi novamente presentato in quell' istante il Pintor, e narrandogli il movimento già incominciato, aveagli chiesto come mezzo unico a quetarlo l'arresto del generale e dell'intendente. Il messaggio adunque del viceré recava a Pitzolo il comando di arrendersi. Era allora in quella casa spettacolo miserando il vedere quell' abbattuto cavaliere stringere la moglie al petto, nel quale era già dischiuso il sentimento della morte vicina, e accomandarle i cari figli; e non padre solamente, ma ancora uomo pubblico, pregarla a mettere in salvo le scritture del suo ufficio, ed a preservare da rapina l'archivio della sua azienda. Abbracciavalo il marchese di Neonelli, e mettealo egli stesso nelle mani di quei furiosi, pregandoli con lagrime di non offenderlo nella persona. Non era più l'intendente, dicea, quello che aveano in loro potere, egli avea già rinunciato alla sua carica ; era un uomo privato che rimettevasi alla giustizia pubblica. E se avea fallato, fosse pur giudicato; ma avessero un riguardo a chi aveali salvati dai nimici nell'anno passato, commiserassero un padre di famiglia. Rispondeano i moderatori di quella folla resterebbe salva la vita all' arrestato; il viceré avanti al quale dovea esser tradotto giudicherebbe di lui.
E qui ha luogo il fatto il più triste del governo del viceré. Duohni in vero di dover condannare, anche come inumano, un uomo che, a parte la timidezza sua e quell'infelicità di partiti consigliatigli dalla deferenza verso i più forti, avea tante virtù di uomo privato e di personaggio politico, la cui vita onorata erasi consumata nel trattare gravissimi negozi per servizio del re. Ma la verità dee dirsi anche quando duole, anche quando è ignota, se utile: molto più quando la generazione che vive l'ha già accolta da quella che passò; onde la storia registrandola non dà biasimo novello, ma solo impedimento allo snaturarsi ed alterarsi dei fatti commessi alla popolare tradizione. Il Pitzolo ora da quei furibondi tratto al palazzo del viceré. Questi pertanto potea disporre di lui ; potea anche cedendo alla sollevazione, anche tenendolo per ispossessato della sua carica, per uomo da processarsi e da custodirsi in carcere, riserbare alla
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Pintor Pitzolo Neonelli Pitzolo
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