Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
[4795] PARTE SECONDA. — LIBRO QUINTO. 317
gono alla loro parte 1' arcivescovo di Sassari. — Viaggio trionfale di Angioi. — Svela i suoi disegni antifeudali. — Accoglienza giuliva fattagli in Sassari. — Consulte in Torino perle domande presentate dal Melano. —11 re più condiscendente dei ministri. — Colloquio fra il re e 1' oratore del regno. — Deliberazione degli Stamenti sopra le promesse allora fatte dal re. — Insistono sull'accettazione compiuta di tutte le domande.—11 re le accorda tutte con solenne diploma.—Esultazione dei Sardi. — Mancò poco non si volgesse a nuovo lutto per la guerra civile angioina. — Apertura sinistra del governo d' Angioi in Sassari. — Suoi confidenti e scherani. — I baroni sassaresi emigrano.— Coalizione giurata con pubblico instromento di molte ville feudali contro ai feudatari. — Canzone giovenalesca contro alla tirannia feudale. — 11 parroco Murroni aiutante dell' alterno» nella guerra feudale.— Altro aiutante l'avvocato Fadda. — Sopra tutti Mundula. — Il viceré comincia a sdegnarsi con Angioi per quelle ostilità contro ai baroni. — Angioi risponde arditamente. — Replica incomprensibile del viceré. — Disegni veri d' Angioi di libertà, non feudale, ma politica : volea una repubblica sarda. — Fa assalire i corrieri. — Favorisce le scritture rivoluzionarie. — Tenta di sorprendere la fortezza di Alghero. — Realisti e giacobini in questa città. — Spedizione colà di bande armate con altra apparenza. — Il governatore chiude loro le porte, e le minaccia coi cannoni. — Tentano gli angioini un' altra sor* presa, ed ha infelice riuscita. — Cautele del governatore d'Alghero.— Gare intestine in Alghero : trionfano a vicenda i vincitori e i vinti.— Dura dominazione d' Angioi in Sassari. — Licenza delle sue centurie. — Trama scoperta contro di lui. — Delorenzo s' allontana da Cagliari. — Angioi risolve di rompere apertamente col governo di Cagliari. —Si fa chiamare dai deputati delle ville feudali, perché chiarisse la verità delle loro rimostranze. — Come scrivesse di ciò al reggente Cocco. — Il canonico Arras suo zio tenta distoglierlo dall' ardita impresa : discorso tenutogli inutilmente. — Angioi scorre per le ville ragunando gente armata.— Scene popolesche. — É malamente ricevuto in Macomer. — In Oristano scrive al viceré con qualche resto di sommessione. — Il viceré lo depone dalla carica , e gli spedisce incontro un altro alterno!, con tre delegati membri degli Stamenti, e numerosa truppa. — Timor panico in Cagliari. — Seconda lettera di Angioi al viceré, in cui si scopre più apertamente.—Il viceré dà amnistia ai seguaci di Angioi, e mette a prezzo il suo capo. — La spedizione contro a lui si avanza con migliore ordinamento. — Gli Orista-nesi gli accrescono il timore conceputo per quella spedizione. — Retrocede ; ma i suoi soldati commettono in quella città molte avanle.— gli Oristanesi picchiano malamente alcuni suoi soldati.— Angioi vuol vendicarsi : scaramuccia presso al ponte di Oristano fra gli Oristanesi e gli Angioini. — Questi fuggono , e fugge 1' alterno> fino a Sassari.— Vi resta incognito, e ascosamente s'imbarca.
Quelli che hanno letto le cose infino ad ora da me narrate, avranno forse considerato più volte, che le vicende di que-st'anno 1795 non cosi possono esser appellate vicende sarde come cagliaritane : perchè nella cerchia ristretta della capitale dell' isola agitavansi tutti quegli uomini passionati, per consi-
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