Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      342 STORTA DI SARDEGNA. [i795,
      bri stessi dei tfe ordini, e da numeroso popolo, al quale dall'alto della nave in cui era montalo dava il buon prelato la sna benedizione pastorale.
      Tuttavia niente erasi rimesso nel fervore della gara sassarese, la quale era sempre pel governo della capitale cagione di serii pensamenti.il governatore, tome bo detto, non avea permesso la stampa del biglietto del re, ma non avea polnto impedire cbe ne girassero attorno molli esemplari a penna. Le interpretazioni fattene, come accade negli uomini passionati, erano state portate fino agli ultimi termini dell'indipeudenza.Gli Stamenti ne fremettero, e presentarono al viceré un memoriale pieno di parole concitale e veementi per chiedere ch'egli andasse al riparodi tanto scandalo. Ed egli, avutane consulta dalla Reale Udienza, promulgava un suo bando,1 in cui faceasi a dichiarare cbe il re non avea punlo voluto alterare con quel biglietto la dipendenza in cni Sassari era sempre stata dalla città capitale; e che le facoltà allora attribuite alla reale governazione non d'altra cagione movevano, che dall'essersi falsamente rappresentato al sovrano che dal Governo di Cagliari si meditasse l'arresto di tutte le persone aderenti del La Planargia e del Pitzolo.
      Era poco accorto il consiglio di tal bando : poiché, se la governazione avea già ottenuto ragione a sospender l'eseguimento degli ordini viceregi allorché le parrebbe ciò convenire, era ovvio il pensare che di questa facoltà farebbe tosto suo prò per metter da banda una spiegazione, la quale riduceva quel suo esaltato biglietto a surrettizio. Era anche inconsiderato, perchè sapeasi che il viceré non avea ricevuto nè spiegazioni nè commenti da Torino; e che s'era a trar conghieltura d» quanto gli era scritto, la causa dei Sassaresi era la più favoreggiata in quel momento. Avvenne adunque quello che dovea avvenire, cbe la governazione non diè passo a quel-bando. Anzi ciò che dapprima non erasi fatto per riguardo al viceré, si fe dopo quella sua provocazione; e la governazione pubblicava, sebbene non per istampa, una sna lettera circolare,* nella quale col supposto cbe girassero in alcune ville esemplari mutilati ed informi di quel regio biglietto, mandavano copie autentiche a
      • Pregooe 19 settembre 1795.
      ¦ Del 37 dello stesso mese di settembre.


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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