Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      eravi lievito di acerbe discordie e ardenza di opposti partiti : e perciò presentavasi assai malagevole, il determinare a qual parte si potesse inclinare, non tanto con maggior ragionevolezza quanto con minor pericolo. Pure sembrava partito accettevole l'accordare per qualche tempo l'indipendenza ai Sassaresi, per quanto riguardava alle* cose giudiziarie, riserbata al viceré l'autorità politica in tutta l'isola. Ma il re non piegossi a tal espediente; ed amando di lasciare le cose nello stato in cui erano infino a quando l'oratore del regno, che attendeasi in Torino dopo il suo viaggio a Roma, potesse dar lumi e notizie sincere sopra il da fare, decretava : si scrivesse all' arcivescovo di Cagliari, essere desiderio del re, che, compiuta la sua missione presso al papa, si trasferisse sollecitamente a Torino ; si rispondesse ai Sassaresi con benigne parole, aver il re tenuto buon conto della testimoniatagli fedeltà, e lo terrebbe ancora, allorché fosse per deliberare sulle nuove loro dimando ; al viceré, che a tempo più opportuno gli si darebbe partecipazione degli ordini sovrani.
      Oneste risposte diedero animo al Governo di Cagliari, il quale confidavasi del suo oratore : lo scemarono ai Sassaresi, j quali per le notizie attinte in via confidente eransi giovati di una speranza troppo viva di riuscita. Ma fato peggiore loro soprastava.
      Le libere predicazioni dei commissari cagliaritani aveano agitato le menti dei popolani in tutte le ville dov' eransi imbattuti. Il grido di guerra ai baroni innalzavasi dappertutto; e risolvevasi fra i più moderati in resistenza ai pagamenti, fra gli esaltati in attruppamenti, e in minacce ancora di punire i Sassaresi. Dicevanli rivoltati contro alle antiche instituzioni del paese : teneri solamente e propugnatori della più odiata fra di esse, la servitù feudale. E cosi adizzandosi l'un l'altro, e accostandosi ville a ville, e serrandosi ogni dì masse d'armati che diceansi pronti a tutto intraprendere per racquistare libertà , e accennandosi da tutti a Sassari: come a città nemica, parve alla fine ai commissario Cilocco, il quale più degli altri erasi travagliato a commuovere le genti, ed al- Mundula il quale ritornando da Cagliari erasi fermato anch'egli in parecchie ville con lo stesso divisamento, che il tempo fosse oramai ma-


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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