Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      per purità e zelo di credenza, e per la recente resistenza all'invasione dei Francesi propagatori d'irreligione. Avea mancato ; ma il chieder allora perdonanza, e il chiederla per mezzo della Santa Sede, mostravala religiosa ad un punto e divota al re. Buon consiglio era stato l'inviare quel prelato a paciere: migliore quello di preferire agli altri spedienti suggeriti dall'umana politica l'intercessione del padre comune dei fedeli. Il papa perciò avea accolto con molta benignità l'oratore del regno, avea scritto colla sua mano e con molta dimostrazione d'impegno al re. Conservassero i Sardi quei loro antichi sentimenti di religione e di fedeltà, dessero bando ai rumori ed alle malevolenze private. Non più discordie, non più fazioni, e sperassero nell'ainto dell'Altissimo e nella clemenza del sovrano.
      Espressioni erano queste consolanti e sagge. Pare la fiducia che inspiravano non era ancora piena. L'arcivescovo, partito l'undici novembre da Roma, era giunto nel 7 dicembre in Torino, ed era stato tosto ammesso all'udienza del re, del principe di Piemonte e dei ministri ; e presentata la lettera del pontefice e le sue credenziali, era stato confortato da tntti con benigne parole. Ha quei gravi negozi voleano lunghe e ponderate consulte, e il sopraggiungere di quegli scompigli sassaresi dovea anche rendere più difficile la soluzione delle difficoltà che vi s'incontravano. Era adunque, come si diceva, pei moderati ragione d'ansietà quella incertezza delle sovrane risoluzioni.
      Contribuiva ancora a tenerli impensieriti il sapersi che fra il re e la repubblica francese era probabile la conclusione di prossima pace ; e libero il re da quella sollecitudine della gnerra vicina, avrebbe potuto non solo volger più attento l'animo alle cose sarde, ma impiegare a ricondurle all' ordine antico mezzi più possenti di prima.
      Vedevano, oltre a ciò,con rammarico che il Mundnla, accolto nello Stamento reale come procuratore della città di Sassari, accennasse tuttora animosamente alla continuazione di quella emancipazione feudale, ed alle altre idee più esaltate dell' antico partito. Fino a che erano state mezzo a ricondurre l'unità di soggezione al Governo della capitale, quelle idee erano state tollerate; ma ottenutala, altro non restava di esse


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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