Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
[4795] PARTE SECONDA. — LIBRO QUINTO. 367
gente la cancelleria, dell'intendente generale delle finanze, e dei governatori e comandanti delle piazze. Aggiungendosi ancora al privilegio la concessione a favore dei nazionali delle quattro mitre riserbate agli stranieri, delle quali il re non avea fatto menzione.
Questo progetto non ebbe alcun séguito, perchè dopo la facoltà data all' arcivescovo di comunicare con gli Stamenti le parole del re, parve più saggio partito l'aspettarne la risposta. L'arcivescovo avea posto grande diligenza in quella comunicazione, e gli Stamenti furono perciò in grado con breve intervallo di farne studio.
Già poco prima aveano essi ripigliato l'antica disciplina delle riunioni segregate di ciascun ordine. I trambusti passati aveano consigliato di mescolare insieme le deliberazioni dei tre Stamenti, perchè potessero riuscire più spedite : la separazione avea servito dappoi ad argomento di cessata agitazione e di speranza di pace. Apertasi discussione preliminare nella deputazione degli Stamenti, lesse l'abate di Salveneroun lungo suo ragionamento sopra ciascuno degli articoli cadenti in disamina. Ed impiegando in esso la sua finezza (chè per arte meglio che per ingegno era egli valente), produceva gli argomenti tutti della parte più pretendente, ma con espressioni d' uomo dubitante o posto nel mezzo, che a lui parvero più accomodate nel passare a disamina, non più risposte ministeriali, ma le parole medesime e parole benigne pronunziate dal re. Fermavasi, perchè cocevangli, in quelle che aveano consigliato il rispetto alla fama altrui, dandosi l'aria di aver riempiuto un dovere col vilipendere la memoria dei personaggi trucidati in Cagliari nell' anno precedente. Diceva voluto dalla nazione il privilegio intero degl'impieghi, con la rivocazione delle tre patenti di giudice della Reale Udienza, cagione di tanto dissidio nello stesso anno ; e che fosse conceduto agli Stamenti il poter in ogni occorrenza, anche non mediante i ministri, rassegnare al re i loro richiami. Toccava in fine dell' apparente andar retrogrado di alcuni, e del loro interesse proprio intitolato moderazione, e dell'abbandono fattogli dei vantaggi della posterità: e contrapponeva ad essi il voto universale dei Sardi per l'ottenimento di tutte le domande degli Stamenti; confidandosiDigitized by
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