Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      fi796] PARTE SECONDA.— LIBRO QUINTO.
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      testo e grado a libertà universale politica, secondo la signiS-canza di quei tempi. Già egli non potea sofferire più a lungo quello che chiamava impero di Cabras, di Sulis e di Pintor. Dominavano nelle province cagliaritane; ed ei per abbatterli voleva che le province tutte dell' isola, consentendo in quel grido di Abbasso i baroni, si rivolgessero ad altro duce. Se la Sardegna s'infervorava a quel divisamento; se i moderati cagliaritani, ligi ai magnati, perdevano cosi quel poco di favore popolesco che loro rimaneva;.se Angioi diventava guida alla nazione, egli questa nazione volea guidarla dove il nome di feudo fosse, non che odioso, impossibile. I caporali suoi non si teneano dell'esser eglino stessi i propalatori del segreto intendimento. E in Sassari e nelle ville dove bazzicavano, erano discorsi più volte sentiti, che la Sardegna avea da reggersi a repubblica; che Valternos erasi già a tal uopo indettato coi moderatori della repubblica madre di quel tempo, alla quale mirava per confortarsene ogni repubblichetta che volea uscir di buccia. Si cantava da essi liberamente la canzone repubblicana, consagratrice dei patiboli-lanterne; e pubblicamente portavano appiccata la nappetta tricolore; e palesemente mormoravano del re e vilipendevano il regio governo: e verrebbero i beati tempi dell'indipendenza sarda, e della sarda repubblica, con Angioi doge, od altrimente titolato secondo l'uso del tempo; o se sarda non potea essere, sarebbe compenso al nome proprio perduto il diventare frammento francese.
      Anzi non teneansi di pigliar baldanza dei loro destini avvenire con gli stessi officiali del re; perchè recatosi in Sassari un luogotenente Blum, della centuria svizzera acquartierata in Alghero, per trarre da quella tesoreria qualche somma dovuta ai suoi soldati, Mundula chiedevagli se era giacobino ; e rispostogli esser uffizìale del re., rimproveravalo di temerario, chè osasse non giacobino presentarsi a lui ed alle persone ivi presenti, gloriantisi tutte di quel .predicato. La baldanza qui rasentava l'insania.
      Non è perciò da meravigliare se uomini temprati a tanto esaltamento dessero in altri eccessi. Fra i quali uno dei più scandalosi si fu l'assalire eh' eglino fecero parecchie volte i corrieri'della pubblica posta, per recarsi in mano il carteggio
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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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