Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
384 STORIA DI SARDEGNA. [1796]combattuto, al primo palese suo rinnegamento di fede al re.
Tal era la condizione dello spirito pubblico in Alghero, allorché 1" alternos fece il tentativo di recarsi in mano quella fortezza. Prese occasione dalla comparsa in quelle acque di alcune navi da guerra, riconosciute dappoi per inglesi. Spedi corrieri in tutto il littorale per avvisarne la direzione, e per pigliarne pretesto a sparger voce che fossero vele nimicbe, onde aver luogo a levar genti armate per opporsi a qualunqne ostile tentativo. Chiamò allora a sé i partigiani più arditi, e raccolta da essi una forte mano di miliziani a cavallo, e dato loro un drappello di dragoni leggieri, inviolli affrettatamente in Portoconti. Aveano instruzione di riconoscere la bandiera di quelle navi; e se fossero francesi, accoglierli lietamente, e far ala onorevole a chi volesse sbarcare; resistere a tutta possa ed attraveirsarsi, se fossero truppe inviate dal re che volessero por piede in quelle spiagge. Quindi trovar modo di farsi ricevere amichevolmente in Alghero, e non più escirne.
Partirono comandati dal cavaliere Felice Rubatta di Bono, congiunto dell' alternos, e dal brigadiere dei dragoni Livia, ai quali soprastava per autorità personale il parroco Marroni. Questi, coperto d'armi cóme un catafratto, scorreva le file fra minaccioso e incorante, e rammentava a tutti la cagione della correria, e stessero pur saldi, chè i tempi della liberazione sarda già maturavansi. Passando in Olmedo, avea tocco il tasto feudale a svegliare quei popolani, e il grido di Fuori il barone era stato innalzato da tutti. Avea pur provveduto nel modo il più agevole a vettovagliare i suoi soldati, rapinando i bestiami incontrati per via. Ma giunsero al porto, allorché le navi ricercate dileguavansi già alla vista nell'estremo orizzonte. Onde fallitale la prima sua missione, pensò l'armata a ristorarsi, sparigliata in quelle spiagge, intenta a fare arrosticciane, ed a satollarsi alla meglio con le carni predate per istrada. Si notò che molti di quelle milizie faceansi scrupolo di cibarsene, perchè in quel giorno eh' era il 18 di marzo ricorreva il venerdì della settimana di Passione ; ma il prete Murroni levava loro l'ansietà: mangiassero; e se v'era mancamento, ei gli assolverebbe.
Ciò fatto, avviaronsi verso la città, nelle circostanze della
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