Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      [1796] PAnTE SECONDA.— LIBRO QUINTO. 3" 3
      tizia giuntale, che già nel 15 di maggio si fosse conclusa in Pa -rigi la pace del re di Sardegna con la repubblica di Francia. Da una parte considerava, che il momento di muoversi risolutamente sarebbe sempre più male scelto come fosse più indugiato, dacché il governo regio troverebbesi distrigato da que-gl'impacci della guerra francese. Dall'altra confidavasi, che i Francesi, diventati amici politici del re, proteggerebbero efficacemente un vecchio loro partigiano. Sperava ancora, che se nel trattato di pace erasi stipolato l'abolimento e 1' obblio perpetuo dei processi fatti ai querelati per opinioni politiche, ed erasi restituita loro la libertà, e data facoltà di cheto vivere ove loro aggradisse, sarebbe facilmente compresa in quest' amnistia la sua impresa se mal andata, poiché l'abolizione dei fatti dovea tutti comprenderli fino alla pubblicazione di quel trattato non ancora seguita; e se riesciva a bene, l'amnistia la si darebbe egli stesso. Volle pertanto sincerarsi bene di quella notizia; e perchè fosse il primo a conoscerla, fe assalire per istrada il corriere che recava gli spacci officiali degli Stati di terraferma, e tórgli le valigie della posta.
      Il mezzo adoperato per dare apparenza innocua all'incomin-ciamento della sua impresa fu da uomo avveduto. Erasi sparsa in Sassari la voce, e forse per opera degli stessi partigiani, che il viceré stracco dei crescenti arbitrii dell' alternos e delle agitazioni che aveano contrassegnato il suo governo, volesse richiamarlo alla sua sedia di giudice della Reale Udienza. Aggiunge-vasi con arte che in Cagliari erano vivamente disapprovate tutte le dimostrazioni di riscatto fendale fatte nel Logodoro; ed esser quel Governo fermo in credere, che quel riscatto, non voto universale, ma fosse solamente studio ed impegno di pochi furibondi, riusciti con minacce ed illusioni a conturbare e trarre a sé i popolani. Gli Angioini s'aveano creato questa difficoltà per poterla superare al lor modo.
      Cominciarono per instigazione loro a giungere a Sassari i deputati delleville ; e schiamazzavano altamente contro alla calunnia loro apposta; e riconoscessero bene a quella impetuosità stessa di querimonie, se venivano da profondo ed universale commovimento d'animi, o da suggestione di pochi partigiani. Venisse l'alterno; egli stesso; visitasse le ville, sentisse ogni


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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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