Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
400 STORIA DI SARDEGNA. [4796]gislrato avea chiesto, aderissero a quanto avea proposto al viceré, millantandosi con essi di possente ausilio della richiesta mediatrice.
A questo incalzar minaccevole d'Angioi rispose il viceré con la pubblicazione di due pregoni : promettendo in uno di essi perdonanza ed amnistia a tutti i suoi seguaci, solo che rivolgessero le armi contro di lui ; e mettendo nell' altro a prezzo il suo capo e la sua persona. Si radunarono al tempo stesso in Cagliari duemila cinquecento uomini a cavallo, ben disposti e ben armati, i quali partirono tosto gridando salute al re e condanna ad Angioi. Traevano con esso loro alcuni cannoni da campagna. Incontrarono quindi per istrada altre squadre di cavalleria, che giungeano da ogni parte a cooperare alla causa regia. Il marchese di Villaclara ne avea ragu-nato quattrocento nei suoi feudi, ed il marchese di Neonelli trecento. Erasi pure raccozzato frettolosamente il denaio necessario all'impresa; e i negozianti cagliaritani, i quali erano stati i più intimiditi del minacciato saccheggio degli Angioini, aveano spontanei recato nella tesoreria le loro monete, a barattare con esse i biglietti di credito colà riposti. Facoltosi cittadini aveano anch' essi fatto generose esibizioni ; ed Onorato Cortese fra gli altri, già tenuto sospetto quale cognato di Angioi, offerì o lasciossi imporre un donativo di scudi ottomila. Avviavasi pertanto ben armata e provveduta alla volta d'Oristano la spedizione, coi quattro delegati viceregìi, comandata da alcuni prodi uffiziali della regie truppe ; nel mentre che altri uffiziali erano sollecitamente inviati a chiamare le cavallerie della Gallura, del Slarghine e di altri luoghi non corrotti dalle suggestioni dell'Angioi, affinchè piegandosi dappoi verso Oristano potessero coglierlo nel mezzo senza apertura di ritirata.
Intanto Angioi spendeva quei giorni, per lui preziosi, accogliendo gli omaggi di alcuni notabili Oristanesi che gli faceano corona, e sollecitando i popolani della provincia ad unirsi a lui. Le sue genti aveano occupato le porte della città, e faceano pattuglia a difesa della terra. Miglior difesa aveano studiato gli altri cittadini d'Oristano che erano a lui avversi. Cominciarono a trovar modo di subornargli le milizie ; ed avvenne cosiDigitized by
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