Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
410 STORTA DI SARDEGNA. [i795,
dato dal cavaliere Francesco Aymerich di Laconi uffiziale del reggimento di Sardegna, alla villa ragguardevole di Osilo poco discosta da Sassari, par confortare colà i fratelli Manca ora nominati; i quali chiusi in quell'antico castello con soli cinquanta uomini da essi condotti, aveano saputo virilmente resistere all' impeto della maggioranza di quei popolani, che inclinante agli angioini volea angioina tutta quella terra.
Ma tanto era ancora quel lievito angioino, che i delegati viceregii dovettero ridursi dal ruolo altiero di assalitori a quello più dimesso di difensori di se stessi. Alcuni dei compagni di fuga dell'Angioi, o confidatisi troppo delle millanterie dei partigiani rimasti nell' isola, o lusingatisi di salvezza per la promessa di amnistia dei reati politici contenuta nel trattato di pace fra il re e la repubblica francese, o interpretando largamente il perdono conceduto dal viceré nei suoi bandi ai seguaci dell'a/-ternos, erano già tornati in Sardegna. Il parroco Murroni erasi pur rimpatriato, e senza ricevere dal Governo palese molestia. Erasi parimenti rimpatriato Cosimo Auleri, il quale avea ricominciato la vita sua di instigatore ed agitatore del suo partito con tanto ardimento, che il viceré ed i delegati dovettero mettere a prezzo il suo capo, e smentire con pubblico bando le voci eh' egli andava spargendo, essere volere del re che non più fossero pagati i dritti feudali. Ma il Fadda, l'Antonio Vincenzo Petretlo, Giuseppe Mundula figliuolo del Gioachimo, Quirico Spanu, ed Anton Maria Carta, nel ritornare sopra un leuto dell' isola di Capraia, erano stali colti dalla gondola I*Aquila della marina reale, e tosto imprigionati in Alghero.
Valentino, cho per quanto ho da dirne non so tenermi dal qualificare fin d'ora per grifagno, erasi già lanciato ad artigliare questa prima preda. Murroni adunque si pose in cuore di far buona opera, salvando quei disgraziati. Buccinò dapprima a conforto dei suoi partigiani che Angioi era per ritornare più possente che per lo innanzi; anzi con delegazione datagli dal re istesso, e con soldatesche da lui poste sotto al suo comando. Riscaldò cosi i seguaci ad apprestargli novellamente le stanze in Sassari, movendosi ad occupare una città tanto ingrata ai suoi benefizi. I fratelli del parroco, Salvatore e Pietro Murroni, erano capitani a quella gente tratta iu gran numero da Bonor-
1
| |
Francesco Aymerich Laconi Sardegna Osilo Sassari Manca Angioi Sardegna Murroni Governo Cosimo Auleri Fadda Antonio Vincenzo Petretlo Giuseppe Mundula Gioachimo Quirico Spanu Anton Maria Carta Capraia Aquila Alghero Angioi Sassari Salvatore Pietro Murroni Bonor- Murroni
|