Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno

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      Sopraggiunsero dappoi nell'Arcipelago della Maddalena altre navi; e i Francesi sbarcativi, non che prestare argomento a diffidenze, serbarono rigorosa quella disciplina alla quale il giovine generale dell' armata d'Italia avea già assoggettato le soldatesche repubblicane. Questi poi dalle alture di Capraia, dove mareggiava la grandiosa sua flotta, spediva al viceré dne officiali, i quali presentavangli il cittadino Laugier, destinalo a console e commissario generale della repubblica in Cagliari.
      Non perciò il mal talento dei susurroni del popolo si sincerava; ed ogni novello abboccamento del viceré con uffiziali francesi era da essi interpretato sinistramente. Talché il Vivalda videsi obbligato a render pubbliche con suo bando quelle migliori spiegazioni che poteano acchetare la plebe. Ma non era ascoltato. Ad ogni comparir di nave francese i popolani s'addensavano nel molo, nella darsena e nei bastioni: e gli uffiziali cbe scendeano a terra erano guardati biecamente, ed accolti con borbottio di minacce. Il console stesso, quantunque avesse fatto studio di prudenza in ogni suo atto, era preso di mira e messo qualche volta a cimento d'impazientire. Anche un cagnotto francese, che balzato da una scialuppa avea ringhiato un po'vivamente contro di un fanciullo del popolo ed accostatogli i denti, era stato tenuto per insultatore della nazione; e fuvvi bisogno dell'intervento di un uffiziale della piazza, perché molti di quel gentame non venissero a riotta contro agli uomini della scialuppa. Questa odiosità giungeva fino a dimostrazioni ridevoli: perchè riscontravasi l'opinione politica di ohi favoreggiava i Francesi anche negli abbigliamenti di novella foggia, i quali erano segno ad irrisioni e talvolta ad insulti. Soprattutto nelle scarpe, allungate allora con punte sterminate, alle qnali minacciavasi di mozzare quei cornetti. Onde gli Stamenti stessi se ne mossero a pregare il viceré di severe coercizioni: ed egjj valendosi dell'autorità di tal preghiera, e del consulto pure autorevole della Reale Udienza, faceane argomento di bando più rigoroso del primò.1
      Tanto più era necessaria questa prudenza in Sardegna, n quanto che le cose del Piemonte, inclinanti alla peggio, faceano che si désse colà l'esempio di paziente moderazione. Una parte
      • Pregone, 17 luglio 1798.
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Storia moderna della Sardegna
di Giuseppe Manno
Felice Le Monnier Firenze
1858 pagine 466

   

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