Storia moderna della Sardegna di Giuseppe Manno
432 * storia di sardegna. [1798]criminale senza confini, promulgasse un indulto e un' amnistia generale per tutte le peseon» in qualunque guisa impigliate nei fatti angioini.
Ad altro luttuoso avvenimento dovea voltarsi per qualche tempo l'universale attenzione. Dn marinaio capraiese avea condotto in moglie una giovanotta di Carloforte nell' isola di San Pietro. Credutosi ingannato da lei e furente di gelosia, erasi allontanato; e itone alla reggenza di Tunisi, e giuratosi maomettano, era, com'è privilegio colà dei rinnegati, salilo in favore. Stava però fitto in petto a questo Menelao volgare il cruccio della moglie trascorsa ad altro amore ; e risolvette perciò di giovarsi del suo credito e della conoscenza sua dei luoghi per farne immane vendetta. Propose ed ottenne che si armassero a guerra due sciabecchi da ventisei pezzi, due polacche da ventiquattro ed una galeotta con le sue lance pure armate,'con poco men di mila persone a bordo. Doveano, secondo gli additamenti del Capraiese, imbarcato anch'egli su quelle navi, giungere imprevisti nell'isola, e mettervi ogni cosa a bottino, e menar schiava in Africa l'intera popolazione.
Arrivarono nella notte del 2 settembre in quelle acque cheti ed inosservati. Le guardie della gran torre, od assonnate o sbadate, non s' avvisarono del pericolo che quando era irreparabile. Perciò i barbareschi aveano avuto agio di scendere al lido, e di occupare i passi principali pei quali poteano quei popolani sfuggire, prima che fossero da alcuno intesi. Fecero allora una forte scarica di moschetteria, affinchè il terrore subitamente concitato in tutti gli animi non lasciasse luogo ad alcun tentamento di difesa. E tosto alcuni invadevano quel castello, innanzi al quale aveano già mozzo il capo alla sentinella postavi a guardarlo, allorché questa al primo avvedersi dei nimici volea dare il grido dell' allarme. I soldati riscossi subitamente da quello stesso uffiziale Arras ch'era stato prigioniero politico del Valentino, non-ebbero neppure il tempo ad apprestarsi a qualche resistenza, perchè sopraffatti dal numero, ed attoniti per l'inaspettato assalto. Scamparono alcuni pochi con l'uffiziale e col coulandante cavaliere Raimondo Decandia, il quale, assalito netta sua casa, avea cercato inutil-
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