Storia Siciliana di Anonimo autore
XIX
» primo saggio appunto del nostro dritto » pubblico, i cui primi tratti, benché » leggermente, ivi sono adombrati. » (1) E se studi sucessivi, oggi specialmente che con tanto ardore si rovistan gli archivi a ricercarvi le memorie del passato, alcuna menda han fatto notare in quel-1' opera del Testa (2), non ai criteri sì esatti di lui è da darne il carico, ma sì a qualche imperfezione esistente nei mezzi di cui gli fu solo concesso avvalersi per essa; onde l'opera di quel dotto rimane sempre, di fronte alle antecedenti, in quel primissimo posto che
(1) Vedi Gregorio (Rosario) Introduzione allo studio del dritto pubblico siciliano, nel paragrafo consacrato al Testa.
( 2 ) Vedi nelT Archivio storico siciliano , nuova serie, voi. II, pag. 212 e segg., l'importante articolo dello Starrabba su Un nuovo Codice di taluni capitoli del re Federico, pel quale le costituzioni dal Testa edite con la data del 1296 appariscono del 1309 e 1310. Tenni conto di tale studio del mio dotto amico e maestro in due note del cap. Vili delle mie Note storiche siciliane del sec. XIV, a pagina 210 e 265 ; poiché in quel capitolo riferisco, corredandole di qualche illustrazione, le medesime costituzioni di re Federico II 1' Aragonese.
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (19/227)
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