Storia Siciliana di Anonimo autore

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      XXIIItata in latino, oggi è lontana dall'apparire più quella che potè da principio esser tenuta (1), deve pure convenirsi che pei tempi in cui fu compilata merita lodi assai grandi, poiché presenta un bell'esempio di quell' esattezza di giudizio che insegna a prescegliere ad elementi della propria narrazione le fonti storiche autentiche: sistema oggi riconosciuto dall' universale, ed a cui si deve l'impulso a quelle fatiche che da tanti sì utilmente indefesse si durano a rovistare archivi, a ricercare e confrontare scritture e codici per istudiare il passato nel passato : unica esatta stregua a poter conoscere davvero la storia dei tempi trascorsi.
      E però il Testa, ad ammanire gli elementi della sua vita di Federico II l'Aragonese, non solo si avvalse delle cronache pubblicate, ma frugò per documenti
      (I) Senza tener conto di tutte le mancanze e di tutti i difetti dovuti alle men estese conoscenze storiche che allora si avevano, vedi i diversi appunti alla narrazione del Testa nelle mie Note storiche cit., cap. II, pag. 44, nota 2; cap. IV, pag. '00, nota 1; cap. Vili, pag.215nota 1, pag. 210 nota 1 e pag. 265 nota 2; cap. XII, pag. 430, nota l;cap. XIV, pag. 511, nota 4; cap. XV, pag. 531, nota 2.


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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore
1884 pagine 227

   

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