Storia Siciliana di Anonimo autore
xxxvnvrebbe dovuto pur dire qualche cosa sull' aggiunta, e se fosse anch' essa una versione, o pur no. Ma il Testa studiò sì pòco la storia settimiana, e giudicò sì superficialmente sulla medesima, che non esitò anche ad asserire che in essa figurano i nove capitoli mancanti nel testo latino edito dai Maurini. Ma se quei nove capitoli da lui erano sconosciuti, e sì editi che inediti, come poteva assicurare che fossero nel testo volgare del codice settimiano ? Certamente se il dottissimo uomo non da uno sguardo superficiale, ma da uno studio coscienzioso del nostro testo si fosse lasciato guidare al giudizio che ne diede, ne avrebbe scritto diversamente, ed avrebbe anche evitato che si a lungo si fosse tanto inesattamente guardata e giudicata una scrittura che ha pure il diritto di essere conosciuta nell' aspetto suo vero.
Ed a chiudere questo paragrafo in cui esamino la nostra storia secondo che dal Testa venne giudicata, e secondo che agli studi del 'medesimo intorno alla vita di Federico II 1' Aragenese giovò, mi faccio a ricordare quelle parti che per lui, primo a studiarla, videro prima la luce.
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (37/227)
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Testa Maurini Testa Federico II Aragenese
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