Storia Siciliana di Anonimo autore
LXXXIIGregorio assunse da solo fatiche a cui dovrebbero accingersi i molti riuniti ; il Gregorio mirava principalmente a cercar gli elementi del suo dritto siculo; il Gregorio dovea attendere ad altri affari agli amati suoi studi estranei; e volle quasi raddoppiare la sua vita non lunga con opere a cui da solo non poteva bastare. Ond' è che s' io, ricalcando in parte le orme di lui, e su cammino in cui gli fu dato per disavventura lasciare le orme men sicure, oso disdire qualche suo giudizio, accennare qualche sua svista, oso anche correggere qualche suo fatto, non intendo menomare nell' animo mio o in
voi. II, pag. 56, nota 1), dalla quale ad evidenza si apprende come il Gregorio confidasse ad altri, anche poco competenti, le fatiche dell'edizione della sua Bibliotheca. Alcap. vili del libro Vili della Historia di Nicolò Speciale, ( Bibl. cit., tom. I, pag. 506) alle parole : venit mesta dies, ineluctabile tempus, debitum threnis, lamenta-tionibus , amaritudinibus et doloribus Sicu-lorum, v'ha una nota, per la quale vorrebbesi corretta in terrenis la parola threnis ; ed è presumibile che un uomo come il Gregorio dotto in latino ed in greco, versato con successo nell'arabo, abbia potuto sognare quella correzione T
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (82/227)
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