Storia Siciliana di Anonimo autore
XOVIIPalermo il dodici Febbraro 1286, onde re Giacomo, rimasto alla morte del padre sovrano di Sicilia, quando al maggior suo fratello Alfonso spettava l'Aragona, annunziava al regno di avere appunto con quel fratello stretta una lega che impegnavali con tutte loro forze alle imprese o alle difese scambievoli, fra quattordici importantissimi personaggi, che firmaronvi siccome testimoni, è pure Bartolomeo da Neocastro, che figuravi
reggere una scuola di Paleografia e Diplomatica presso i medesimi Archivi novellamente anche impiantata, — vide la luce nel volume suddetto, mentre è pure compresa e continuata nella serie diplomatica dei Documenti per servire alta Storia delta Sicilia che la medesima Società va pubblicando. Figurano in tali due pubblicazioni i documenti di Barcellona siccome editi a cura della Sopraintendenza degli Archivi siciliani; ma l'onore di quella pubblicazione è tutto dovuto al Carini, al dotto trascrittore di tante memorie storiche; il quale ricalcando dopo due secoli le orme del messinese Antonino Amico, visitò gli Archivi di Spagna, e ne trasse tesori di carte e di notizie attinenti alla Sicilia. Ed è però assai spiacevole che al Carini siasi fatto il torto di non porre il nome di lui sur frontispizio di quelle pubblicazioni. Il Carini annotò anche larga-
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (97/227)
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