Storia Siciliana di Anonimo autore
evirebbe favoloso se altri casi noi comprovassero , e in mezzo a tutto quell' entusiasmo la figura di re Giacomo è dipinta al vero, e 1' animo di lui simulatore e disumano oltre ogni dire, traspare vivissimo dall' ostentata benignità a tener fedeli gli animi dei sudditi.
A chi ignori quanto avvenne in Sicilia in quel Maggio 1287 e nel successivo Giugno, quella scrittura del Benedettino non può produrre la impressione vivissima che produce a chi la storia di quei giorni conosce. In quel Maggio, inaspettate e improvvise, navi angioine davano sulle coste orientali dell'Isola, mettendo genti ad impossessarsi di Ago-sta : di quell' Agosta vent' anni innanzi sì orridamente messa a fuoco ed a sangue. Nè in Sicilia eran preparate le armi alla difesa. D'un subito re Giacomo da Messina volava a Catania ; si chiamava il servizio feudale; si mandavano ad armare nelle città marittime le galere; si correva da ogni dove a combattere ; sostanze e vite, tutto donavasi volentieri alla difesa, e si respingevano i nemici, si vincevano, si toglieva loro il quasi inespugnabile castello d'Agosta
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (106/227)
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