Storia Siciliana di Anonimo autore
oxxxviiistami pur nelle corti, e propugnava la riforma ecclesiastica, e faceva interpretare mistiche visioni avute nei sogni, e pubblicamente frequentava le chiese a pregare, e sentendosi vicino a morire prolungava, deviando, il viaggio, nel desiderio di giungere presso un santuario da lui venerato (1). Per poco dunque che s' abbia una conoscenza di quei giorni, non solo non apparisce strano il fatto, ma si dà grave peso al documento, e lo si studia nel modo più largo e più utile, e si desidera venire anche a capo di qualche cosa relativa allo scrittore. Ma poiché esclusivamente agli argomenti di fatto son uso dar peso negli studii miei, e non so che biasimare quel malinteso o preteso amor patrio che fa poesia dove far si deve scienza, e pesca fra le nuvole argomenti ed illusioni con la presunzione di magnificare uomini e tempi, quando non riesce che a ciarlatanerie spregevolmente ridicole e indecorosamente strane, nulla potendo asseti) Vedi ivi, cap. VIII, da pag. 225 alla fine; cap. XIII, pag. 468 e seg.; cap. XVII, pag. 589 e segg.; cap. XX, pag. 661, ed altri luoghi qui per brevità non segno.
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (138/227)
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