Storia Siciliana di Anonimo autore
CXLcon costoro nel 1338 nuove armi in Sicilia, nč pių nč meno come nel 1335 le avea mandate col proscritto conte di Modica, ribelle allora a re Federico (1). Era la prima incursione angioina dopo la morte dell'eroe della Falconaria, di quel sovrano che lo Speciale chiamō lo scudo di difesa della Sicilia (2), e l'armata angioina poderosa di cinquanta navi, a undici Maggio 1338 appressava a terra siciliana alla Roccella, presso Termini. Comandate le genti da Carlo d'Ar-tois fratel naturale di re Roberto, prendevano tosto Golisano e Brucato, mentre Gratteri si dava, e si fortificavano in quei luoghi. L'Artois tornava con le navi in Napoli, per ritornare con altre genti in Sicilia, sbarcando il diciannove Giugno presso Milazzo; e guidandole a con'giungersi con quelle nei luoghi ottenuti afforzate, moveva con tutte al famoso assedio di Termini, devastando la cittā che nell'ultimo giorno dell'Agosto si dava, meno il castello. La ribellione intanto d'altro barone siciliano tentava
(1) Vedi le mie Note storiche cit., cap. XX, pag. 625 e segg..
(2) Historia, lib. Vili, cap. VIII.
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (140/227)
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