Storia Siciliana di Anonimo autore

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      CXLIIfisa l'ostinata mente in un' impresa onde lottava contro quell' istesso Dio degli eserciti che dispone dei regni, e prostra i potenti, e gli umili esalta, ed i superbi calpesta. E fu questo Dio, dice l'ardente eremita, che nella remòta antichità diede vittoria a principi ed a popoli; questo Dio, per fermare l'esame sugli storici ricordi della Sicilia che ne devon mostrare a re Roberto la volontà suprema, che tolse ai Bizantini e diede ai Musulmani l'Isola. Dio guidò i figli di Tancredi d' Hauteville al conquisto della Sicilia, e questa però divenne la sede del regno che da essa tolse nome. E Dio guidò le innovazioni onde il regno dai Normanni passò agli Svevi, da questi a Carlo d'Anjou : all' immane cui Dio lo tolse per le tante crudeltà, facendo insorgere con un sol animo i Siciliani, quando il tempo di tante nequizie era maturo. Dal giorno del Vespro a quegli ultimi fatti d'arme di Golisano, di Brucato e di Gratteri, poiché i Siciliani avean chiamato a reggerli i legittimi eredi di re Manfredo, la mano di Dio era stata contro degli Anjou, anche quando gli Anjou} fra tante disfatte toc-


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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore
1884 pagine 227

   

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