Storia Siciliana di Anonimo autore
CLIIIseppe t'ormarsi un adeguato giudizio sulle scritture diverse contenute nel codice che il La Farina esibivagli, e perchè forse non vi rinvenne altro nome di autore che quello di fra Michele, le attribuì tutte a costui (1). Il Baluzio
dello Scotti e tante altre, fra cui pur la celebre Espaua sagrada del Florez, son tutte posteriori. Il miglior cenno sul Pirri è quello che ne dà il Mongitore nella sua Bibliotheca sicula ; lo studio più vasto è quello del mio dotto amico can. Isidoro Carini, che ha per titolo: Sulla vita e le opere di Rocco Pirri, ed è pubblicato nell' Archivio storico siciliano, nuova serie, voi. II, da pag. 270 a 313.
(1) A porgere specificato un esempio ancora di tal fatto, soggiungo che il Pirri in Xotitia Catanensis Ecclesiae, § 3, così si esprime : « Ann. 1176. si Fratri Michaeli de Platia « in suo M. S. chron. credimus, Catanam raagnus terraemotus iterum concussit, et poene « totani evertit, et fere vigiliti hominum millia » periere; quod causam mihi dedit dubitandi, « an idem terraemotus anni 1169. fuisset. » E veramente fra Michele non parla di terremoti avvenuti in Catania riè a suoi tempi, riè a tempi precedenti ; trovo invece che tale notizia si deve a Romualdo Guarna, cronista dei tempi normanni, che la registra sotto l'anno 1168, indizione II: e fu di seconda indizione l'anno che corse dal Settembre 1163 all'Agosto 1169.
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (153/227)
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