Storia Siciliana di Anonimo autore
CLVIIriguardo del prolisso fra Michele, poiché egli volle ricordare a preferenza i fatti risguardanti il regio dominio dell'Isola (1): quel regio dominio che l'anarchia travolse a lungo nelle sue furibonde procelle. E però se la storia di lui non porge tutte le notizie che degli interni dissidii ci porge quella del Plaziense, oltre che il racconto di lui va innanzi diciassette anni da quel tratto eh'è noto della Historia del frate, meglio che costui ci narra ciò che la esterna contesa riguarda , ed informato si mostra dei rapporti che corsero allora tra la Sicilia e la corte angioina di Napoli. Nel suo laconismo poi, ove qualche accenno presenta delle interne sventure della Sicilia, lo fa con tratti sì vivi, sì sentiti, che le poche parole di lui commuovono e dicono più delle lunghe narrazioni del frate da Piazza.
L'Anonimo minore fu un Siciliano animato da tanto pietoso amore per la terra sua, che vissuto in epoca di discordie e miserie orribili, volle nella sua storia elevarsi quasi a respirare
(1) Dichiara ciò stesso nel cap. XXX.
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Storia Siciliana
Compilata in dialetto nel secolo XV
di Anonimo autore
Gaetano Romagnoli Libraio Editore 1884
pagine 227 |
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Pagina (157/227)
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